Il periodo della quarantena sembra ormai giunto al tramonto e finalmente possiamo iniziare a riavvicinarci ai nostri affezionatissimi palchi. Dite la verità, quanto vi è mancato quel momento? Il pogo sotto il palco, la musica che arriva dritta nel petto, che vi fa ballare. Gli amici con cui intonate la vostra canzone preferita davanti al vostro artista preferito e specialmente la birra!
Sapete? A qualcuno tutto questo non è mancato per niente, e quel qualcuno è il vostro udito, nello specifico le vostre orecchie. Sì, perché ogni volta che vi avvicinate al palco, questi organi sensibilissimi vengono messi a repentaglio. Badate bene, io stesso non rinuncerei per nulla al mondo allo stare davanti ad una cassa durante un live, sotto al palco. Ma è giusto sapere cosa succede intanto alle nostre orecchie e come prevenire eventuali disturbi.Problemi all'udito famosi
Per chi di voi non lo avesse notato, moltissimi musicisti usano tappi per le orecchie sul palco. Questi non vi impediranno di godervi il concerto, ma salvaguarderanno il vostro udito quando il tempo non sarà più proprio dalla vostra parte. Ci sono moltissimi esempi infatti di musicisti (e qui si apre un mondo) che soffrono di disturbi dell'udito proprio a causa dell'esposizione prolungata al fortissimo "rumore". Tra i tanti, Ozzy Osbourne, che ormai da anni non riesce a sentire più suoni a frequenze troppo basse. "Certo, lui suona la musica del Diavolo" potrà scimmiottare qualcuno di voi. Beh, Sting soffre del medesimo problema.Uno degli esponenti della mancanza di udito poi, non può non essere il nostro affezionatissimo buon vecchioLudovico Van (citazione da "Arancia Meccanica" per indicare Ludwig Van Beethoven ndr.) che perse completamente l'udito. Ma se questo ancora non vi basta, anche Chris Martin dei Coldplay ha rischiato di abbandonare la propria carriera per i medesimi problemi.Quindi, ora darò spazio alla scienza e dall'alto della mia infima cultura vi darà una spiegazione tecnica di cosa succede quando siamo tutti sotto al palco a strillare e cantare.«Purtroppo, avere cura delle orecchie è una cosa a cui non si pensa fino a quando non hai un problema. Mi sarebbe piaciuto aver preso in considerazione questo aspetto prima. Ora, durante i concerti utilizziamo dei tappi per le orecchie o delle cuffie per monitorare il suono. Da quando ho iniziato a proteggere le mie orecchie la mia condizione non è peggiorata. Toccando ferro»
Cosa subisce il nostro apparato uditivo
La frequenza di un concerto in media, di fronte al palco (brutti maledetti lo so che vi mettete in fila alle 10 di mattina per correre alle transenne) raggiunge i 110 decibel. In realtà non di rado i concerti rock o techno arrivano a 120 decibel, e a volte anche a sfiorare i 130. Vi starete chiedendo quale sia il significato di questi numeri. Ve lo spiego subito paragonandoli a suoni più conosciuti e alle conseguenze per l'udito:- 50 decibel: il livello di rumore che percepisce il vostro orecchio nella vostra abitazione quando siete in silenzio a meditare sulla vita sdraiati sul divano.
- 60 decibel: il livello di rumore che percepisce il vostro orecchio all'interno dell'ufficio di lavoro.
- 70 decibel: è il livello di rumore di una conversazione con il vostro migliore amico o il vostro partner, mentre fate colazione.
- 80 decibel: il livello di rumore del traffico stradale. Avete presente quelle grandi barriere ai lati di alcune strade? Servono ad evitare che quel fastidioso suono entri nelle vostre case.
- 90 decibel: il livello di rumore prodotto da una fresatrice. Il vostro udito è ancora salvo.
- 100 decibel: ormai è sera e siete in discoteca. La musica raggiunge in media quel livello di rumore. Da qui potreste iniziare a provare i primi sintomi di acufene se ad esposizione prolungata al rumore.
- 110 decibel: I livelli di rumore di alcune discoteche e di alcuni concerti sono paragonabili a quello di una motosega a catena che strilla accanto alle vostre orecchie... Poco piacevole.
- 120 decibel: qui la cosa si fa interessante. Potete associare questo rumore al suono di un clacson nelle vostre orecchie, o quello di una trivellatrice industriale. Possibilità elevata di danni non permanenti all'udito.
- 130 decibel: Questa è la soglia del dolore. Oltre, o a questo livello di rumore potreste ritrovarvi con danni permanenti all'udito, e non è una cosa divertente.
Cosa succede nel nostro orecchio?
