Sono cinque, sono giovani e appassionati. Vengono da Milano e si chiamano Karma Creep. Sorti come band nel 2017, i Karma Creep hanno scritto, musicato e rilasciato "Distanze" lo scorso 17 ottobre 2020. Disco che segue, a distanza di tre anni, quella che fu la loro prima pubblicazione discografica e che si chiamava "Segnali". Un EP che subito aveva messo in luce un'inclinazione, tutta contemporanea, verso quelle sonorità che legano il rock al pop e che ben fissano una certa cornice emozionale.
Nove i brani che compongono "Distanze" e che tra leggerezza ed euforia, raccontano i dubbi e le speranze che affollano la vita quotidiana. La vita con tutte le sue imperfezioni. Caposaldo dei pezzi è la melodia. Energica ovunque, anche in pezzi più intimi e dreamy, è la melodia a dare il polso della sintonia vigente tra le frequenze di Simone Villani, Jessica Mela, Davide Gallea, Rebecca Mano e Carlo Capretta. Sì, perché nonostante la giovane età della formazione, "Distanze" fornisce intuizioni circa una certa sintonia espressiva in fase di condensamento.Come se lo spettro emotivo di ciascuno fosse consegnato e chissà, sacrificato, alla buona riuscita del sound. Si sentono le chitarre che sperimentano vibrazioni ultra-contemporanee, sezioni ritmiche che ben s'intendono e forti sostengono la voce che, seppur cangiante lungo il percorso del disco, sempre incide su ogni brano attraverso una peculiarità esecutiva non indifferente.Il tutto, a voler dire che i Karma Creep sono una buona realtà musicale. Certamente da non sottovalutare, né perdere di vista. Perché il talento c'è e si sente. Peccato, però, che il disco manchi d'originalità, di quel tocco d'audacia che rende diverso un disco contemporaneo. Perché per quanto piacevolmente orecchiabile sia "Distanze", per quanto resti in testa quasi ogni brano – mi ricordi Parigi coi suoi cieli grigi – si attende quasi febbrilmente – per lo meno la penna che ora scrive – una sorta di virata verso acque inesplorate. Come una sorpresa. Ma perché bene riescano, sorprese sorprendenti, ci vuole tempo e conoscenza di sé. Come per tutto ciò che è umano e che i Karma Creep bene promettono.I Karma Creep mostrano un'inclinazione, tutta contemporanea, verso sonorità che legano il rock al pop e che ben fissano una certa cornice emozionale.