La Seattle degli anni ‘90, con tutti i problemi dato da un tessuto sociale compromesso e malridotto, è stata la fucina che ha inciso in maniera determinante sulla percezione della musica dei Millenials. Con l’uscita di “Smells Like Teen Spirit”, 29 anni fa, il grunge ha saputo dilagare dalla Generazione X in quella successiva. Con ogni probabilità Kurt Cobain sarebbe stato estremamente felice di questa avvenuta ricezione. Non voleva in alcun modo il singolo di lancio di “Nevermind” diventasse la bandiera di qualcuno.
“Non ho risposte per nessuno. E non voglio essere un cazzo di portavoce”.
Questo il commento a caldo del frontman dei Nirvana, pietra miliare del grunge, benedetto dalla maledizione del ‘Club 27’. Ma che idea aveva Kurt Cobain del pubblico o in generale dei suoi coetanei?
“Sono disgustato dall’apatia della mia generazione, dalla mia stessa apatia e dalla mia mancanza di carattere”
Disprezzo per se stesso per essere esattamente come tutti gli altri. Almeno, così si considerava l’autore di “Smells Like Teen Spirit”. Possiamo immaginare innumerevoli sfumature di delusione, se la voce di “Lithium” sapesse che entrambe le sue dichiarazioni sono state disattese. “Smells Like Teen Spirit” è diventata una canzone simbolo di una generazione, la sua ma anche quella seguente. Entrando nell’immaginario collettivo, è chiaro che perde parte del suo spirito outsider, controcorrente, per essere colonizzata dal mainstream.
Kurt Cobain: «“Smells Like Teen Spirit” doveva essere la canzone pop definitiva»
E lo ha fatto prendendo spunto dai Pixies per quanto riguarda ‘il loro senso della dinamica’. Gli altri spunti menzionati dal frontman dei Nirvana sono stati “More Than a Feeling” dei Boston e “Louie Louie” dei Kingsman.
Il successo di “Smells Like Teen Spirit” è consacrato dal decollo di MTV, che mandò il videoclip in rotazione. Il grunge con la sua forza espressiva ha messo a tacere almeno per un po’ ogni virtuosismo musicale. Con “Smells Like Teen Spirit” gli urli sgraziati, accompagnati da riff tanto semplici quanto distorti, entrano nella cultura mainstream. Una magia che solo i Nirvana hanno saputo compiere.
I’m worse at what I do best
And for this gift I feel blessed