Oltre 10 milioni di Euro di multa per CTS Eventim-TicketOne per abuso di posizione dominante. L’antitrust ha sanzionato il colosso della vendita di biglietti per eventi live con l’accusa di aver volutamente messo in atto “una complessa strategia abusiva di carattere escludente che ha precluso agli operatori di ticketing concorrenti la possibilità di vendere, con qualsiasi modalità e tramite qualsiasi canale, una quota particolarmente elevata di biglietti per eventi live di musica leggera”.
Le indagini dell’antitrust e le sanzioni a TicketOne
Dalle indagini sarebbe emersa una strategia di TicketOne che avrebbe portato a una stipula di contratti in esclusiva con produttori e organizzatori di eventi live. Questa esclusività, ovviamente, avrebbe penalizzato gli operatori concorrenti di minore dimensione. Dal report dell’antitrust si legge:
«L’attuazione della strategia abusiva del gruppo ha danneggiato anche i consumatori perché l’impresa dominante ha potuto praticare commissioni di vendita dei biglietti per eventi live di musica leggera superiori a quelli dei concorrenti, limitando inoltre le possibilità di scelta e di acquisto dei consumatori tra i diversi operatori di ticketing»
Oltre alla multa di oltre 10 milioni di Euro, sembra che le autorità abbiano imposto a TicketOne anche delle altre condizioni; nello stesso report si legge anche che la società dovrà:
«concedere agli operatori di ticketing concorrenti la possibilità di vendere con qualsiasi modalità e mediante qualsiasi canale, a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie almeno il 20% del totale dei biglietti relativi agli eventi live di musica leggera prodotti o distribuiti da ciascun promoter ovvero dagli operatori di ticketing vincolati in esclusiva al gruppo CTS Eventim-TicketOne»
La risposta del colosso nella vendita di biglietti
Il colosso della vendita di biglietti era finito nel mirino del Garante della Concorrenza già nel settembre 2018. All’epoca TicketOne venne accusato di avere una “posizione dominante” del settore, con conseguente violazioni delle norme italiani e comunitarie. Dal canto suo TicketOne ha respinto tutte le accuse e avrebbe intenzione di procedere per vie legali:
«L’Autorità ha preso una decisione manifestamente inappropriata, basata su una definizione del mercato rilevante errata e in violazione di norme imprescindibili in materia. TicketOne si appellerà al tribunale amministrativo competente ed è fiduciosa, anche alla luce della precedente giurisprudenza sulle decisioni dell’AGCM, che anche questo provvedimento sarà revocato dal TAR»