I Duran Duran hanno dedicato il loro successo “Ordinary world” al popolo ucraino. E’ accaduto alla terza giornata de ‘La Prima Estate’, il nuovo festival al Lido di Camaiore in Versilia. “Non dobbiamo rinunciare alla speranza e a credere nel genere umano”, ha dichiarato Simon Le Bon. Prima di cantarla durante una lunga introduzione.
A 50 metri dalla spiaggia, di fronte a 6.000 fans, si sono succedute le esibizioni dei Bluvertigo e dei Duran Duran. I primi tornati dal vivo dopo il congelamento del gruppo nel 2001, mentre i Duran Duran si sono ripresentati in Italia in occasione dei 40 anni di “Rio”. L’album che sancì il loro grande successo.
“Una sorta di congiunzione astrale ci ha permesso di riunirci per introdurre dal vivo la band che più ci ha ispirato nella nostra carriera”, ha dichiarato Andy, il tastierista dei Bluvertigo, poco prima di salire sul palco. I Bluvertigo, capitanati da Morgan, hanno presentato una scaletta ragionata di loro grandi successi degli anni ’90. Come “L’assenzio”, “La Crisi” e “Altre Forme di Vita”, ma anche pezzi meno noti e da riscoprire quali “Finchè saprai spiegarti” o “Complicità”.
Il set live dei Duran è stato aperto con “Wild Boys” intonata in coro dal pubblico ed è proseguito con alcuni brani del loro ultimo lavoro “Future Past”, prodotto da Giorgio Moroder e Mark Ronson. Ma soprattutto con i loro grandi classici da “Notorious” a “Planet Earth” da “The Reflex” a “Save a Prayer”.
Simon Le Bon ha più volte ringraziato il pubblico confessando come suonare in Italia sia ogni volta un evento speciale. A chiudere il concerto indimenticabile l’esecuzione di “Rio” tra i bis.
Prima dei Bluvertigo si sono esibiti gli inglese Easy Life, nome emergente dell’urban pop inglese e dall’italiano Corasan featuring Niccolò Cesanelli.