Rosa Chemical nel 2022 è salito sul palco del Festival di Sanremo come ospite di Tananai, per il duetto di ‘A far l’amore comincia tu’, cover di Raffaella Carrà (che è anche su tutte le piattaforme). Un anno dopo lo ritroviamo tra i big, prontissimo a sconvolgere e “creare dibattito costruttivo”.
Così dice Rosa Chemical alla vigilia del suo debutto alla 73esima edizione della kermesse, in programma dal 7 all’11 febbraio. Ventiquattro anni appena (25 il 30 gennaio), ma con le idee già ben chiare sul messaggio da portare all’Ariston.
Partecipa con ‘Made in Italy‘, un brano elettro-pop che farà ballare e riflettere. Ed è lui stesso a spiegare il perché: “Nasce dalla voglia di esprimere quello che ho dentro, quello che penso: ovvero la mia visione dell’amore. Canto un amore un po’ più libero e contemporaneo”. Sa osare Rosa Chemical, al secolo Manuel Franco Rocati, e arriva a Sanremo con una canzone – scritta con Paolo Antonacci – che stravolge ogni stereotipo, sopratutto quelli ‘Made in Italy’ su relazioni, sesso, fluidità e poliamore.
“Nasce per mandare un messaggio di libertà contro ogni tipo di discriminazione, per promuovere uguaglianza e rispetto”, spiega l’artista torinese che negli ultimi due anni si è fatto notare con singoli come ‘Polka’, ‘Britney’ e ‘Non è normale’. E parte dalla sua esperienza personale Manuel: “Mi sono sentito spesso giudicato solo perché diverso- dice- io penso che dal diverso bisogna sempre imparare. Bisogna confrontarsi con ciò che è diverso, apprendere e assorbire anche. In Italia siamo abituati che tutto ciò che è diverso lo giudichiamo come sbagliato. Mi sono sentito sbagliato in certe dinamiche”. Per questo “quello che cerco io è sempre di creare un dibattito, sono pro dibattito costruttivo”.