“Sìleo” si compone di quattro brani in italiano, primo dei quali è “Verdone”, un inno all’imprevedibilità della vita. La sola certezza sembra essere la puntuale programmazione dei film di Verdone.
Segue “Questione di pioggia”, che descrive lo smarrimento dei millennial nell’affrontare il tempo che passa. E con esso l’apatia e l’esasperazione per una vita i cui binari sembrano già definiti.
“Nadja”, il terzo brano di “Sìleo”, è una canzone di amore e ossessione, di coinvolgimento viscerale e tormento tipici delle prime fasi di un’infatuazione. “Una ragazza”, di contro, è una canzone sulla noia che scaturisce da una relazione, dai litigi e le dinamiche di coppia soffocanti. Ma anche sull’affetto e la complicità ormai consolidati.
I SìLEO ci propongono un piacevole ascolto e un accurato riassunto di quel vuoto esistenziale che contraddistingue la Generazione Y. Un generazione tempestata da mille stimoli e incapace di scegliere, di ribellarsi, di crederci fino in fondo.
I testi mi sembrano a tratti un po’ troppo adolescenziali. D’altra parte cosa sarebbe la musica senza un briciolo di ingenuità e passione, tipici di quell’età? Le sonorità rock/pop, con qualche accenno di folk, fanno di questo disco un promettente esordio.
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SÌLEO
Sìleo
25 maggio 2018
Alka Record Label
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