Franco Gatti, storico componente dei Ricchi e Poveri, è morto a Genova all’età di 80 anni. A confermarlo il manager Danilo Mancuso.
Solo 2 anni fa la reunion, sul palco del Teatro Ariston, con la storica riconciliazione tra Angela Brambati e Marina Occhiena. Ma purtroppo la pandemia ha impedito infatti la realizzazione di alcuni concerti speciali che la band avrebbe dovuto realizzare subito dopo l’apparizione a Sanremo. Negli ultimi due anni sul palco come Ricchi e Poveri avevano continuato ad esibirsi solo Angela Brambati e Angelo Sotgiu.
Franco Gatti non si era mai ripreso dalla morte del figlio Alessio, a soli 23 anni. Causata da un cocktail fatale di alcol e droga avvenuta il 13 febbraio del 2013. Proprio nel giorno in cui i Ricchi e Poveri avrebbero dovuto esibirsi sul palco dell’Ariston, in una delle edizioni condotte da Fabio Fazio. Naturalmente l’esibizione fu cancellata, dopo che il giovane fu trovato senza vita nel suo appartamento di Capolungo a Nervi.
E proprio ad Alessio era stata dedicata l’ultima intervista televisiva che Franco Gatti aveva rilasciato nell’ottobre del 2019 a Caterina Balivo per il programma ‘Vieni da me’. “Mio figlio beveva, beveva e beveva. Ed è stata anche un po’ la sua disgrazia”, aveva detto Gatti.
Che aveva chiarito anche le circostanze della morte di Alessio, parlando di una “prima assunzione” di un cocktail di alcool ed eroina, che gli aveva procurato un infarto fatale. “Ha fatto una cazzata, la prima della sua vita, con gli stupefacenti e in un momento in cui non stava bene. E l’ha pagata così”, aveva detto il cantante, sottolineando che il ragazzo aveva una dipendenza da alcol ma non dalla droga.