Benvenuto Alberto Nemo sulle nostre pagine. Inizia col dirci qualcosa di te che non troveremmo nelle biografie ufficiali.
Niente che non sia ufficiale è l’essere superficiale. L’informale prende forma nel momento in cui s’informa qualcuno mentendo per proteggere noi stessi.
La tua musica è una continua sperimentazione. Ma da dove è partita?
Non sono d’accordo con la tua affermazione. Tutto parte dal ventre materno. Il mio è un semplice percorso a ritroso per tornare dentro a esso.
Ascoltando “Futuro Semplice” si nota quanto il tuo canto sia sciolto da qualsiasi preconcetto. Quanto c’è di improvvisato?
Dipende da quali sono i concetti che antecedono questi preconcetti. L’improvvisazione sta nello sciogliere all’improvviso ciò che già esiste.
I tuoi testi ricordano il movimento ermetico della nostra letteratura. È un azzardo pensarla così?
Se il ricordo rimane ricordo nulla può essere azzardato. Se il ricordo diviene realtà, tutto è un azzardo.
Incasellare “Futuro Semplice”, o meglio l’intero lavoro di Alberto Nemo, in un unico genere è davvero impossibile. Ma tu in cosa ti riconosci?
Allo specchio a volte vedo una persona, a volte un’altra, a volte un’altra ancora, ma non riesco ancora a riconoscermi. L’immagine riflessa non è altro che ciò che non sono.
Ascoltando il tuo album mi vengono in mente immaginari cinematografici, come ad esempio quelli di Stanley Kubrick. Sei stato mai influenzato dal cinema?
Tutto ciò che sono stato, tutto ciò che ho fatto, tutto ciò che sono, tutto ciò che faccio, tutto ciò che sarò, tutto ciò che farò, saranno musica.
Hai mai pensato ai tuoi brani come colonne sonore?
Sì, ogni cosa ha un suo tempo, è il tempo a non aver niente.
Il tuo ultimo lavoro è un viaggio sensoriale. Qual è la sensazione che vorresti passare al tuo pubblico?
Non ho un mio pubblico, ho solo un mio privato, ma vorrei che il tutto fosse pervaso da una dimensione di pace.
Dove credi che approderà la sperimentazione di Alberto Nemo?
Magari su una stella.
Lasciamo sempre l’ultima parola agli artisti. Lasciaci anche tu qualcosa di prezioso!
Un abbraccio. Grazie.
Alberto Nemo – Tími [LIVE] (Kolumnoj)
Timi Live – Alberto Nemo