Un'immagine promozionale di Alessandro Orlando Graziano.
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ALESSANDRO ORLANDO GRAZIANO: “Voglio collaborare con Annie Lennox”

Benvenuto su Music.it ad Alessandro Orlando Graziano, cantautore romano appartenente al filone della musica pop d’autore, che vanta illustri collaborazioni. Sono sicuro che in vent’anni di carriera tu abbia collezionato molti aneddoti legati alla musica. Ti piacerebbe condividerne uno con noi, che tu non abbia mai raccontato in un’intervista ufficiale?

Una telefonata da Milva, credo fosse il 2011, per un mio brano inedito che l’aveva colpita molto. Avremmo dovuto lavorarci per lei, ma poi la sua vita ha preso una traiettoria diversa. Avrebbe lasciato la musica e per ritirarsi a vita privata. La canzone si intitolava “Guardami” e l’ho ricantata in una nuova versione in “Voyages Extraordinaires”, il mio ultimo album.

Il brano “Da lontano”, scritto da te insieme a Roberto Colombo, è stato interpretato da Antonella Ruggiero al sessantaquattresimo Festival di Sanremo. Ci racconti l’emozione di vedere una tua canzone eseguita sul palco dell’Ariston?

L’emozione più grande c’è stata prima, perché pensavo restasse un provino. Peraltro anche Antonella Ruggiero era coautrice. E invece scoprii leggendo il giornale che era stata selezionata per il Festival. Persino Antonella Ruggiero e Roberto Colombo, che si trovavano all’estero, furono piacevolmente colpiti. Loro sono due grandi artisti, lei è una delle più grandi cantanti italiane e lui ha fatto la storia della musica, producendo artisti che hanno lasciato il segno.

“Voyages Extraordinaires” è il tuo ultimo lavoro discografico, uscito l’11 novembre con Paradigma Music. Come è nata l’idea di fare un doppio disco?

Sostanzialmente per un artista di nicchia quale sono, un doppio album è un vero azzardo. Ma va preso come una scusa per far conoscere il mio mondo, con il mio live in studio e i miei inediti, a chi non sa nulla di me. Questo lavoro è per loro.

La tua musica si inserisce nel genere del pop d’autore. Quali sono le difficoltà che riscontri nello scrivere una canzone pop, e allo stesso tempo affrontare temi complessi con la dovuta sensibilità?

Per scrivere una canzone pop mi concentro sul fatto che non sia destinata a me, così mi prendo meno sul serio. Per il resto, essendo svincolato da ogni regola commerciale, posso dire che faccio quel che voglio e questo non ha prezzo.

In “Voyages Extraordinaires”, hai duettato con molti interpreti. Con chi ti piacerebbe collaborare in futuro?

Sarebbe bellissimo collaborare con Annie Lennox.

Parliamo invece degli artisti che segui. Qual è il tuo ascolto della domenica?

Ascolto ogni genere senza pregiudizio, almeno una volta. Dalla trap a Richard Wagner passando per la musica tradizionale persiana. Ora sono immerso nella musica per cori, quella scritta da autori contemporanei fino a Claudio Monteverdi. In fondo la voce è il mio strumento principale e sono sempre curioso di scoprire le sue potenzialità espressive.

Hai in previsione un tour per promuovere il tuo nuovo album?

Probabilmente farò delle cose a fine novembre, il 27 novembre esporrò dei miei quadri per la prima volta a Roma. Quindi sto vivendo una piccola dissociazione, ma ogni cosa andrà al suo posto!

Grazie per il tempo che ci hai dedicato. C’è qualcosa che vorresti aggiungere per concludere l’intervista?

Vorrei ringraziare tutti quelli che ascolteranno il mio album. Viviamo in un’epoca fatta di fretta e superficialità, dedicare tempo a un’opera è sempre meno scontato.

https://youtu.be/hjIprp9b8tU

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