Gli Alive in una foto promozionale.
Gli Alive in una foto promozionale.

ALIVE: “Le merendine una volta erano più buone e il r’n’r non deve essere salutare”

È un piacere avere gli Alive su Music.it! Partiamo con una non-domanda. Raccontate ai lettori un evento particolare della vostra vita da musicisti!

Un evento particolare e ricorrente della vita da musicisti è sicuramente il dialogo:
«Che fai nella vita?» – «Musicista» – «Ah bello, e il lavoro?» – «Suono la chitarra» – «Ah, e canti?…» Anche se alcuni di noi potrebbero dare una risposta più elaborata, come il nostro bassista Mattia Tibuzzi che, nel “tempo libero” da ingegnere, progetta componenti. Un episodio che ha fatto scoccare la scintilla Alive accadde in studio di registrazione, mentre eravamo impegnati in produzioni altrui. Ci siamo sentiti dire di suonare meno rock e in maniera meno elaborata, quindi più vicini a un sound modaiolo e cose del genere. Molti di noi hanno sentito la necessità di non avere limiti stilistici. Per fortuna ci siamo incontrati accomunanti da questa voglia di fare il rock che ci piace.

Quando e dove è iniziato il vostro cammino come Alive?

Giuseppe Ricciolino (chitarre) aveva questi brani nel cassetto e cercava dei componenti adatti per dare vita al progetto. Dopo aver ascoltato la voce di Marco Patrocchi (voce), il progetto è diventato finalmente Alive, perché finalmente qualcuno era in grado di cantare quei brani. Dopo aver letto l’annuncio – e visto i capelli – di Mattia Tibuzzi (bassi) è stato subito chiaro chi sarebbe stato lui il bassista perfetto per la band. In estate, complici i saldi, la formazione si è poi completata con gli acquisti di Simone Aversano (chitarra) e Dario Di Pasquale (batterie), musicisti poliedrici che hanno finalmente reso pronta la band per il debutto ufficiale. La band si raduna a Roma, dato che abitiamo sparsi tra capitale e dintorni. Se poi andiamo ad osservare di dove siamo originari, il raggio si allarga sempre più!

Trasudate hard rock da ogni poro. Artisti del passato che vi hanno ispirato?

Orgogliosamente e senza usare il deodorante! Abbiamo tante influenze diverse ma su tutte possiamo assolutamente elencare Van Halen, Extreme, Mr. Big, Mötley Crüe e Skid Row.

“Lookin’ for a Future” è l’album con cui vi gettate in pasto al pubblico. Parlatemi di questa vostra prima fatica di ben 10 tracce!

Beh, alcuni amici fanno figli, mentre noi abbiamo partorito questo disco! Ci teniamo particolarmente e proviamo a portare avanti quell’hard rock che amiamo e che ultimamente è poco sotto i riflettori, senza scendere a compromessi legati ai vari trend di mercato. All’ispirazione dei grandi classici cerchiamo di affiancare le nostre idee e il nostro stile. Il tutto unisce elementi melodici ad altri più aggressivi, dando un tocco più moderno alla tradizione.

La traccia “Hated if” è il singolo uscito pochi giorni fa. Ho visto solo io nel videoclip ufficiale una citazione a “Kill Bill vol. 1”? Perché avete scelto proprio questo brano?

Non era una cosa prevista, ma una volta che ci siamo ritrovati a girare con Giuliano Raso, il regista, la scena dell’infermiera nel corridoio, la citazione è stata inevitabile! Citazioni premeditate invece le inseriamo spesso e volentieri in altri contenuti sulle nostre pagine social. Potete trovarli anche sulla copertina del nostro disco. Vi sfidiamo a riconoscerle! Tornando ad “Hated if”, la scelta è ricaduta su questo brano per due motivi. Sia perché può essere un valido ingresso nel nostro mondo musicale, sia perché trattando il tema degli haters nel testo e nel video, abbiamo messo subdolamente le mani avanti per scoraggiare eventuali criticoni degli Alive! Per fortuna noi non stiamo avendo questo problema, ma è davvero fastidioso leggere e sentire di critiche gratuite a band importanti, o emergenti, fatte senza cognizione di causa e buttate lì per il semplice gusto di farlo.

Rimanendo sul tema videoclip e cinema: dopo “Bohemian Rhapsody” è uscito su Netflix il film “The Dirt” dei Mötley Crüe. Potrebbe esplodere una nuova moda dopo i film Marvel? Cosa ne pensate a riguardo?

Forse è stata una coincidenza quella dell’uscita ravvicinata di questi due film, ma a quanto pare è in cantiere anche quello su David Bowie. I successi di queste pellicole potrebbero far esplodere una moda, ma in questo caso siamo contenti! Perché in un colpo solo ci godiamo i film sui nostri eroi – altro che quelli Marvel! – e tutto il movimento rock può beneficiare di una rinnovata attenzione mediatica.

A proposito di film biografici, spero stiate lavorando sodo per dare materiale ai registi! Progetti futuri? Nuovi pezzi o singoli in arrivo?

Prossimamente usciranno altri due singoli con relativi videoclip, che verranno pubblicati sul canale YouTube della Volcano Records. Citazioni e nostalgia anche qui non mancheranno! Per il film biografico ci stiamo già portando avanti con i casting, però non abbiamo ancora trovato attori brutti quanto noi.

Cosa non dovrà mai mancare nella vostra ricetta per creare un brano che vi soddisfi appieno?

L’olio di palma. Le merendine una volta erano più buone e il rock’n’roll non deve essere salutare.
Però se siete salutisti, potete anche sostituire l’olio di palma con una giusta dose di melodia, che anche nei pezzi più carichi o nelle parentesi più “tecniche” è un aspetto che non vogliamo mai trascurare.

Alive, vi ringrazio per essere stati con me. Marco Patrocchi, hai un pizzetto fantastico. Lo voglio anche io. Le ultime righe sono per voi, salutate i fan da veri rockers! A presto!

Cari lettori, restate in contatto con noi sulle nostre pagine social. Contattateci per avere un gadget/replica del pizzetto di Marco. Se ogni tanto volete un gruppo nuovo che faccia un po’ di rock vecchia scuola, provate ad ascoltare un nostro disco. E se vi piace, venite a vederci (A)live!

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