Andrea Caniato, cantautore piemontese, ha pubblicato il suo nuovo disco “Così è la vita amico mio”. Un progetto che coincide con l’esigenza introspettiva di Andrea uomo e padre di elaborare gli anni trascorsi fino ad oggi. Un’esperienza di scrittura e condivisione a quattro mani con Elia Rossi che ha portato Andrea Caniato a trattare temi di denuncia e spaesamento sociale in tutti e nove i brani contenuti nel disco.
Il mondo attuale è una bolla di sapone dove tutti hanno in testa un ritornello di speranza; eppure questa melodia, canta Andrea Caniato, scompare spesso in un’assenza ingombrante da gestire. E allora come si fa? Si cerca di andare avanti con la propria vita inventando altri ritornelli. Ovviamente non saranno mai come il precedente, però possono accompagnarci in questa vita. In fondo, così è la vita… amico mio. Vivere è complicato. ma proprio per questo la vita va esplorata in tutto e per tutto.
“Così è la vita amico mio” è il nuovo album di Andrea Caniato, fuori dall’11 ottobre 2019
Andrea Caniato, in questo progetto discografico, si è messo a nudo e ha fatto i conti con il proprio passato. La musica permette a chi sa scrivere canzoni di sconfiggere alcuni tormenti interiori, e forse, questo è uno di quei casi in cui il cantautore, dopo “Così è la vita amico mio”, si sarà sentito in pace con se stesso. Aver rivissuto il tormento ha permesso all’autore di guardare il mondo con occhi nuovi, positivi e una maggiore consapevolezza. Tutto ciò si avverte ascoltando il suono dato ai brani, e suonato con percussioni, chitarre e basso dallo stesso Andrea Caniato.
Canzoni che si alternano tra dialoghi e monologhi a seconda delle tematiche affrontate con sguardo apocalittico, e quasi funesto, per un mondo pervaso da guerre, viaggi in mare e canti amari. “Così è la vita amico mio” racchiude fatica ed emozioni tra blues e rock, con l’intento di continuare in un percorso cantautorale sempre più delineato. La fine dell’esperienza con i “Node” ha segnato un cambiamento, ma qualcosa nel sound di Andrea Caniato è rimasto. D’altronde, si sa che nel background di un’artista vi è tutto ciò che si è accumulato negli anni. E non scompare, di certo, con il termine di un’esperienza.