Love me do dei Beatles entra nella storia: fu pubblicato il 5 ottobre del 1962 e fu il primo 45 giri ufficiale. L’iconico brano dei Beatles, che segnò il debutto discografico dei quattro ragazzi di Liverpool, compie quindi 60 anni.
Quella armonica a bocca blues, suonata da Lennon, rimarrà poi nella storia.
Tre diversi batteristi
“Love me do” fu poi incluso nell’album di esordio dei Beatles “Please Please Me” del 1963. Vide ben tre batteristi che si alternarono in differenti occasioni.
La prima registrazione è del 6 giugno 1962 agli Abbey Road Studios di Londra con Pete Best, a metà agosto. Best venne sostituito da Ringo Starr e il 4 settembre venne eseguita una nuova registrazione sempre agli Abbey Road Studios.
Non soddisfatti, una settimana dopo, l’11 settembre, la band tornò in studio per una nuova sessione con il batterista Andy White e con Ringo al tamburello.
La prima versione (quella inserita poi nella versione americana di Rarities e in Past Masters, volume uno) è quella con Ringo alla batteria.
Ma il destino era segnato. Con “Love me do” esordisce definitivamente Ringo Starr alla batteria, sigillando in eterno la leggendaria formazione e l’estetica frangettata e sbarazzina che farà impazzire milioni di teenager.
Difficile intuire in “Love me do” la genialità di “A day in my life” o “Hey Jude” ma, forse, la rivoluzione copernicana in musica dei quattro sta proprio lì. Essere partiti da quella disarmante semplicità per evolversi in una maestosa complessità. E diventare la più grande band della storia.