CAROLA: "BUCO NERO è un brano fresco nato nel primo lockdown per esprimere il disagio del disaccordo tra noi e il mondo"
Carola Negro, in arte Carola, in un'immagine promozionale
Carola Negro, in arte Carola, in un'immagine promozionale

CAROLA: “BUCO NERO è un brano fresco nato nel primo lockdown per esprimere il disagio del disaccordo tra noi e il mondo”

Ciao Carola! Benvenuta su Music.it. Di solito, chiediamo all’artista di raccontarci un aneddoto particolare circa la propria musica. Ti va?

Ciao, grazie mille, è un piacere potermi raccontare un po’. Un aneddoto particolare… beh, forse non sapete che colui che produce i miei brani, Simone Giuri, è anche il mio fidanzato. Ci siamo conosciuti per ragioni lavorative, ma dopo un po’ di tempo ci siamo accorti di provare qualcosa l’uno per l’altra. Non è sempre facile condividere la vita sentimentale e quella lavorativa, ma è bellissimo avere la stessa passione per la musica e tanti progetti in comune a cui dedicarsi con impegno. Non so come, ma Simone riesce a darmi la giusta ispirazione anche quando le cose non vanno bene: pensate che spesso, dopo un litigio con lui, mi viene voglia di scrivere nuovi testi e divento iper produttiva!

La musica è sempre stata presente nella tua vita. Quali sono gli artisti con cui sei cresciuta e chi ti ispira maggiormente?

Sono cresciuta ascoltando i grandi della musica italiana e internazionale: Mina, Lucio Battisti, Fabrizio De André, i Queen, Michael Jackson, Stevie Wonder… non ho un/a cantante preferito/a, il mio modello di riferimento è Giorgia, ma ascolto molto volentieri anche Elisa, Annalisa, Marco Mengoni, Tiziano Ferro; inoltre, trovo interessanti i nuovi generi che negli ultimi tempi si sono affermati e i cantanti della scena indie. Nel contesto internazionale adoro Beyoncé, Lady Gaga, Ed Sheeran, James Blunt. I miei ascolti sono sempre “variegati”, così da avere sempre nuovi stimoli e nuove idee.

Carola, per te che hai sempre suonato live nelle piazze e ai festival, in questo periodo di pandemia, cosa manca di più?

Mi manca poter sentire il calore del pubblico, mi manca salire su un palco e mi manca l’adrenalina prima di iniziare a cantare. Mi manca emozionarmi mentre interpreto un brano e guardare negli occhi chi è lì per ascoltarmi., e mi manca l’energia che ho quando mi esibisco live.

Il lockdown ha stimolato la tua creatività oppure ha bloccato il flusso creativo?

Durante il lockdown ho avuto momenti in cui stavo bene e momenti in cui mi sentivo giù… solitamente noi artisti riusciamo a tirar fuori qualcosa di bello proprio nei momenti di difficoltà, in quei momenti tristi in cui ci dedichiamo all’introspezione, e così è stato anche per me. Tuttavia, la mia creatività emerge in maniera molto più positiva quando sono felice, quindi questa situazione non mi ha aiutato molto: a me piace viaggiare, conoscere, dialogare, per avere sempre nuovi stimoli. Non mi piace la solitudine e non vedo l’ora di poter tornare alla normalità.

Carola, hai mai pensato di partecipare ad un talent? Se sì, a quale dei tanti parteciperesti?

Certamente, ho anche già partecipato ad alcuni provini in ambito televisivo negli anni passati, ma non sono andati come speravo. Ora che la mia identità artistica sta emergendo, mi piacerebbe partecipare a X Factor o Amici, oppure mettermi in gioco per Sanremo Giovani. Chissà.

Come nasce il tuo ultimo brano “Buco Nero”?

“Buco Nero” nasce dalla voglia di esprimere il disagio di sentirsi a volte in completo disaccordo con se stessi e con la realtà. È un brano che ho scritto di getto durante il primo lockdown: ero nel letto una sera, dopo una giornata abbastanza difficile, non riuscivo a dormire e così mi sono messa a scrivere, presa dall’ispirazione.

Questa canzone racconta le mie paure, le mie fragilità, ma credo che possa dire tanto anche su questo anno difficile, in cui le insicurezze di ciascuno di noi sono venute a galla…  un anno in cui ci sentiamo tutti rinchiusi in un buco nero da cui facciamo fatica ad uscire. Buco Nero è un brano molto più fresco rispetto ai singoli precedenti: Simone Giuri, colui che ha prodotto il brano, è stato capace di creare un sound perfetto, in cui il pop si fonde con la trap. Il singolo è distribuito dall’etichetta discografica Il Suono del Successo Music Production di Matteo Tateo.

Carola, a quale artista ti piacerebbe aprire i concerti?

Senza alcun dubbio, Giorgia.

Sappiamo che è in lavorazione il tuo primo Ep, cosa puoi anticiparci?

Posso dire solo che stiamo cercando di fondere il pop con vari generi, ci piace sperimentare e vedere cosa può venirne fuori. Abbiamo scelto suoni chill, urban, con pad atmosferici che fanno sempre da accompagnamento, tutto questo senza togliere le chitarre pop. Già “Buco Nero” ha un sound diverso dai brani precedenti, chissà cosa ha in mente la nostra creatività.

Le ultime righe sono tutte tue. Saluta i nostri lettori in libertà!

Ringrazio e saluto tutti i lettori di Music.it invitandoli ad ascoltare Buco Nero su tutte le piattaforme digitali e a guardare il videoclip ufficiale su YouTube! Inoltre, per chiunque volesse seguire me e la mia musica, sono molto attiva sui miei profili social: Carola musicpage su Facebook e @ne_carola su Instagram. Un ultimo consiglio che voglio dare a me stessa e a tutti coloro che leggeranno questa intervista: non smettiamo mai di sognare e di credere in noi stessi.