Benvenuta Deborah Xhako su Music.it. Inizia raccontandoci qualcosa di te e del tuo rapporto con la musica.
La musica ha sempre fatto parte della mia vita. Mi è sempre piaciuto ascoltarla, cantarla, ballarla. Ma in particolare ricordo con piacere il periodo delle elementari, quando la mia maestra ci faceva cantare i brani di Fabrizio De André. È stata lei la prima a notare in me qualcosa e ad incitarmi, tanto che mi portava in giro per le classi a cantare. Poi, da lì, il percorso è stato in salita, dal coro delle medie sono passata alla scuola di musica e poi ai vari concorsi locali. Con il tempo e l’esperienza ho coltivato la mia passione che da semplice hobby è diventata un vero e proprio lavoro, che spero mi accompagni per tutta la vita.
La tua partecipazione a The Voice Of Italy ha dato inizio al tuo rapporto con il pubblico. Raccontaci le tue emozioni riguardo questa esperienza.
Sicuramente The Voice of Italy è stato un bel banco di prova per me. Esibirmi per la prima volta in un contesto televisivo così importante, davanti a tantissime persone e grandi nomi della musica, mi ha permesso di superare i miei limiti, e imparare a gestire tutte quelle emozioni che prima mi bloccavano sul palco. Ma soprattutto, The Voice è stata una bellissima vetrina che mi ha dato modo di farmi conoscere ad un pubblico più grande di quello a cui ero abituata, e che ancora adesso mi sostiene nel mio percorso artistico.
Molte volte uscire da un programma televisivo significa scendere a compromessi con la moda del momento, mentre tu hai seguito il sound che la tua anima artistica sentiva. Quale consiglio potresti dare a chi vuole intraprendere il tuo stesso percorso?
Il mio consiglio è quello di trovare la propria strada sempre. Io credo che per intraprendere questo tipo di percorso bisogna aver ben chiaro nella nostra mente chi siamo e cosa vogliamo comunicare agli altri. A me ci è voluto un po’ di tempo. All’inizio ho incontrato delle difficoltà nel capire chi fossi veramente, ma dopo tanto lavoro, dedizione, sacrificio e analisi, grazie anche al mio team, sono riuscita a trovare la mia strada, e mi sento fiera e soddisfatta perché finalmente sto esprimendo ciò che la mia anima artistica ha sempre sentito.
“Let me fall” è il tuo primo singolo: sonorità pop elettroniche e influenze future bass. Da dove nasce questo ibrido e come è arrivato alle tue corde?
“Let Me Fall” è tra i primi brani che ho scritto e rappresenta a pieno il mio background musicale. Da sempre mi ha affascinato il mondo dell’elettronica e la sperimentazione di sonorità nuove e particolari come il future bass. Da queste influenze è nata in me l’esigenza di trovare un sound che mi rispecchiasse totalmente, e “Let Me Fall” è proprio questo.
“Let me fall” è anche la storia di un amore sbagliato, di cui purtroppo sentiamo ogni giorno notizie al telegiornale. Cosa ha significato per te, da donna, scrivere questo testo?
Purtroppo al giorno d’oggi sentiamo parlare di violenza troppo spesso. Proprio da questo nasce l’esigenza di dire la mia, su un tema così delicato che riguarda noi donne in prima persona. Per me è stato molto difficile; trattare argomenti di questo tipo può diventare un’arma a doppio taglio, si può facilmente ferire la sensibilità di qualcuno, rimanere incompresi o risultare banali. Io ho cercato di trattare il tutto con verità, ho cercato di essere una mano delicata che poggia sul viso di tutte quelle donne che in questo momento non riescono a trovare la forza di reagire. “Let Me Fall” non è altro che un messaggio di forza e di speranza.
Allo stesso modo il videoclip di “Let me fall” è ricco di immagini suggestive. Come è nata l’idea?
L’idea del videoclip nasce dall’incontro con Emanuel Lo, il regista. Emanuel Lo è un artista che ammiro e conoscevo già. È stato un grande piacere aggiungere la sua visione artistica al mio progetto, collaborare con lui è stato molto stimolante per me perché ha colto pienamente quello che volevo comunicare con il mio brano, e ha aggiunto sfaccettature visionarie al mio video. Sono davvero felice e soddisfatta del risultato ottenuto grazie a lui e alla squadra che mi circonda.
Stai lavorando al tuo primo album. Cosa dobbiamo aspettarci?
Sì, sto lavorando molto sodo all’album. Sarà il mio esordio quindi come immaginerai c’è molta responsabilità perché il primo album rappresenta per tutti i cantanti un biglietto da visita importante. I brani che formeranno la tracklist saranno quasi principalmente in italiano. La scelta dell’italiano è stata una grande sfida e una scelta molto ponderata per me, in quanto mi sono sempre espressa in inglese, che è il mezzo migliore per esprimere il mio stile. Cosa dovete aspettarvi? Sicuramente un progetto nuovo e originale per il panorama discografico italiano, qualcosa che non è mai uscito prima. Come per “Let Me Fall”, tutti i brani saranno caratterizzati da un sound pop-elettronico e influenze future bass: questa è la mia natura. Spero di riuscire nel mio intento e di arrivare ai cuori di più persone possibili.
Ci sarà anche un tour?
Assolutamente. Il live per me è fondamentale perché entro in contatto diretto con il mio pubblico. Dopo l’album ci saranno sicuramente delle date. Tutte le informazioni le troverete sui miei social.
Grazie Deborah Xhako per essere stata con noi e averci tenuto compagnia. È nostra tradizione dedicare l’ultima domanda agli artisti. Questo è il tuo spazio e puoi riempirlo con quello che vuoi!
Grazie mille a voi per avermi dedicato il vostro spazio! Viva la musica, sempre! E se non l’avete fatto, andate ad ascoltare “Let Me Fall” e a vedere il bellissimo video! Un abbraccio a tutti.