L’estate scorsa, il giorno dopo l’improvvisa notizia della scomparsa di Raffaella Carrà, la giunta comunale di Madrid propose di dedicarle una piazza. Votarono quasi tutti a favore. Ad un anno di distanza, il prossimo 6 luglio, durante las fiestas del Orgullo (il Pride della capitale spagnola), in città verrà infatti inaugurata Plaza Raffaella Carrà, un omaggio del popolo madrileno alla Carrà in quanto artista e sostenitrice dei diritti LGBTQ+.
In Italia ci fu invece la polemica, con la pagina Facebook dell’artista che postò “l’Italia perde ancora una volta l’occasione di omaggiare per prima la sua più grande artista”.
Dopo un anno, ancora nessuno della giunta comunale capitolina ha seguito l’esempio madrileno. Ma a smuovere le acque ci ha pensato il Pride di Roma. Che proprio a Raffaella Carrà ha dedicato il titolo della manifestazione “torniamo a fare rumore”.
Durante il Pride è stata Vladimir Luxuria ad approfittare della presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, per tornare sulla questione Carrà. “Madrid intitolerà una piazza a Raffaella Carrà. Se lo fa Madrid, perché non lo può fare anche Roma?” ha chiesto Luxuria al sindaco. Che, da quanto riporta la cronaca di Roma di Repubblica, avrebbe risposto con un “ci stiamo pensando”. Sembra della stessa opinione anche l’assessore alla Cultura Miguel Gotor che, sempre su Repubblica, ha dichiarato “stiamo parlando di una personalità dell’arte e della cultura italiana tale che, se e quando arriverà l’istanza, sarà certamente valutata dalla commissione”. In poche parole, potrebbe accadere, ma nessuno ha ancora ufficializzato la proposta.
Il Murales per Raffaella Carrà firmato da Mr. Churro
Per adesso Roma e la Carrà dovranno accontentarsi del murales, firmato da Mr. Churro, a pochi passi dal Colosseo.
E’ stato proprio Mr. Churro, una decina di giorni dopo la morte dell’artista, a renderle omaggio in via San Giovanni in Laterano.