È morto sabato uno dei più grandi pionieri della bossa nova basiliana. Stiamo parlando di João Gilberto, classe ’31, che si è spento a Rio de Janeiro all’età di 88 anni. Il chitarrista e cantante, grazie a musicisti come Antônio Carlos Jobim, Vinícius de Moraes e Carlos Lyra, ha fatto brillare la musica popolare brasiliana. Il decesso è stato comunicato via Facebook dal figlio Marcelo Gilberto, addoloratissimo per la scomparsa del padre.
La bossa nova è un genere musicale nato in Brasile negli anni 50. Prende origine dal samba, e si tratta di un genere musicale delicato e quasi evanescente. Minimalista, con ritmo medio-lento che però, in alcuni brani, lascia il posto a melodie più incalzanti. João Gilberto è stato sicuramente uno dei primi a portare alla luce il genere nel 1959, grazie all’album “Chega de Saudade”.
Muore João Gilberto, uno dei padri della bossa nova brasiliana. Aveva 88 anni.
«Mio padre se ne è andato. La sua lotta è stata nobile, ha cercato di mantenere la propria dignità alla luce della perdita della propria autonomia. Ringrazio la mia famiglia per esserci stata» comunica Marcelo Gilberto sul social. «e Gustavo, per essere stato un vero amico ed essersi preso cura di lui come fosse stato uno di noi. Infine, vorrei ringraziare anche Maria Do Céu per essere stata al suo fianco fino alla fine. Lei era la sua vera amica e compagna».
Tra i tanti jazzisti che nel 1962 si cimentavano nel bossa nova, tra cui Herbie Mann, Charlie Byrd, fu Stan Getz colui che chiamò João Gilberto per collaborare insieme. Grazie agli sforzi combinati dei due, nacque “Getz/Gilberto”, uno degli album jazz più venduti di tutti i tempi, pubblicato nel marzo del 1964 della Verve. Il singolo “The Girl From Ipanema” raggiunse la quinta posizione nella classifica Billboard, che fece vincere il Grammy Award nel 1965 come Record of the Year.