Niutàun

L’Aquila: una canzone di protesta contro la sentenza sulla “colpa delle vittime”

L’iniziativa è della band punk-rock dei Niutàun, de L’Aquila, che ha deciso di esprimere con la musica lo sdegno per la recente sentenza del tribunale civile della città. La sentenza ha creato scalpore poichè attribuirebbe a 24 delle 309 vittime del sisma del 6 aprile 2009 un concorso di colpa del 30%. Giudicandole imprudenti nel non essere uscite di casa dopo le prime due scosse che hanno preceduto quella catastrofica delle 3.32.

La sentenza fa sì che i parenti delle vittime abbiano una decurtazione del risarcimento danni derivanti dalla morte del loro congiunto. E ignora completamente il ruolo delle rassicurazioni della Commissione Grandi Rischi nella scelta di non lasciare l’abitazione.

I Niutàun sono composti da Ugo Capezzali (voce), Piercesare Stagni (chitarra), Luca Biscio (basso) e Jury Sielli (batteria). Già nel precedente album avevano trattato il tema del sisma de L’Aquila con due brani: ‘Terremotosto’ e ‘Il cuore e le mani’.

La band ha annunciato che durante il concerto, in programma venerdi 28 ottobre, presenterà in anteprima dal vivo un brano inedito dal titolo ‘Tutti assolti‘. Il brano entrerà a far parte del prossimo lavoro discografico del gruppo che si chiamerà ‘Malatempora’, attualmente in lavorazione.

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