I Maneskin sono i protagonisti del numero di dicembre di ‘Vogue Italia’, in conversazione con Alessandro Michele, direttore creativo della maison Gucci.
Arrivare così velocemente sul tetto del mondo ha degli aspetti negativi?
“Da un paio d’anni – dice Victoria De Angelis – siamo in un moto perpetuo, ed è pazzesco ma anche pericoloso. Perché la mancanza di tempo rischia di intaccare il lato artistico: può capitare che ci troviamo a scrivere una canzone in cinque giorni ed è davvero insensato, dovremmo prenderci tutto il tempo del mondo per la nostra musica”. “La cosa che più mi manca è avere del tempo per crescere come musicista”, aggiunge Thomas Raggi.
Damiano David è ancora più duro dei suoi compagni di band
“La sovraesposizione, e il lavorare troppo oltre alle proprie possibilità, è quello che ha distrutto le carriere dei migliori artisti delle ultime generazioni. Quando non riesci più a viverti la tua vita perché da una parte sei sommerso dalle responsabilità e dall’altra sei divorato dalla paura di sparire (cosa succede se dico di no all’intervista, alla tv, al tour), inizi a soffocare. Eviterei una seconda ondata di musicisti che impazziscono o muoiono gonfi di medicinali: ci sono tanti buoni artisti, me li terrei in salute per i prossimi anni”.