Mark David Chapman si è visto di nuovo negata la libertà condizionata. L’uomo che l’8 dicembre 1980 uccise John Lennon con cinque colpi di pistola dovrà, quindi, restare in prigione almeno fino all’agosto 2022, quando potrà chiedere nuovamente la libertà condizionata.
Mark David Chapman, undici rifiuti per la libertà condizionata
È l’undicesima volta che il killer dell’ex Beatle prova a presentare i documenti per il suo rilascio; a quanto pare, la commissione esaminatrice ritiene che non ci siano i requisiti adatti alla sua scarcerazione. Mark David Chapman ormai 65enne ha scontato 30 anni nel carcere di Attica, nello stato di New York. Nel 2012 è stato trasferito nel carcere di Wende. L’uomo dal 2000 prova a chiedere la libertà condizionata che però gli è stata negata fino a questo momento.
Dall’ultima analisi (risalente alla richiesta del 2018) la commissione scrisse che la scarcerazione era “incompatibile con il benessere e la sicurezza della società”. Gli esaminatori, inoltre, temevano per la salute di Mark David Chapman perché “qualcuno potrebbe cercare e magari riuscire a fargli del male per rabbia o vendetta”.
La morte di John Lennon
Ricordiamo che Mark David Chapman nel dicembre 1980 uccise John Lennon con cinque colpi di pistola. L’uomo, ex guardia giurata, aspettò davanti al palazzo di Central Park dove l’ex Beatle viveva e lo freddò con la pistola d’ordinanza. La scomparsa di John Lennon fu un duro colpo per tutti i fan dei The Beatles e per tutto il mondo della musica che rimase orfano di uno degli artisti più influenti del ‘900.
Anche questo, forse, è uno dei motivi che potrebbe portare la giuria esaminatrice a rifiutare la richiesta di libertà condizionata. Anche per “proteggere” l’uomo da eventuali fan ancora arrabbiati. Mark David Chapman ci riproverà nel 2022. Vedremo se per allora il tribunale deciderà di dargli la tanto sospirata libertà condizionale o se dovrà attendere ancora per rivedere la luce del sole.