Circa 2500 disegni fatti a mano dell’artista Tarik Berber compongono il nuovo videoclip in animazione del brano ‘Dubbi’ di Marracash, contenuto nel suo ultimo album ‘Noi, loro, gli altri’.
Una mostra, a cura di Collezione Ramo e allestita per la giornata di oggi nella sede dell’organizzazione no profit Assab One di Milano, presenta una selezione di questi disegni, il fulcro della video animazione.
Le parole di Tarik Berber
Come ha raccontato Berber, tutto è cominciato con un messaggio vocale di Marracash: “Ho ascoltato il pezzo centinaia di migliaia di volte per entrare nel mood e nel flow” ha detto durante la presentazione del videoclip. “I 2500 disegni sono stati realizzati in 3 mesi e mezzo, con 12/14 ore di lavoro al giorno. Sono molto soddisfatto”.
Le parole di Marracash sul videclip “Dubbi”
Marracash, invece, ha raccontato di essersi imbattuto nell’arte di Berber tramite un’amica: “Sono stato folgorato dai suoi lavori e ho subito pensato a ‘Dubbi’ – ha spiegato. “Che non è neanche un pezzo di cui uno fa un videoclip. Ma appena ho visto questa roba ho pensato che sarebbe stato bello fare qualcosa che non insegue nulla. Ma con un senso artistico prima che di intrattenimento”.
In Berber il ‘King del rap’ ha visto “una persona che voleva esprimersi e che usava questa sua arte per comunicare”. Un’idea innovativa quella di Marra che da anni si batte per nobilitare l’intrattenimento, consegnandogli una dimensione artistica. “Sono una persona che fa fatica ad accettare compromessi. Per questo faccio questo mestiere che mi permette di essere me stesso”.
Non fare quello che vuoi veramente “penso che sia una sconfitta. E siccome che non mi piace essere sconfitto – ha aggiunto – ho sempre cercato di fare quello che mi veniva voglia di fare anche un po’ romanticamente. Sperando si incrociasse con quello che al pubblico piaceva”.
“Un dialogo artistico-musicale”
La curatrice della Collezione Ramo, Irina Zucca, si è detta soddisfatta “di questo dialogo artistico-musicale che si è venuto a creare”. Selezionare i disegni di Berber da utilizzare, nel video animato ce ne sono ben 12 al secondo, “non è stato facile, ho scelto i momenti più significativi in cui l’artista si è ispirato alle parole della canzone”. Un aneddoto? “Tarik mi ha detto della difficoltà di stare dietro al bit – ha concluso – a un certo punto ha perso il ritmo e ha dovuto rifare 200 disegni”.