A distanza di quattro anni dal suo primo album da solista, la rapper torinese Wazzy torna con un nuovo EP di quattro tracce. “Mimas” prende letteralmente e metaforicamente il nome da uno dei satelliti del pianeta Saturno, stando così a rappresentare un universo di esperienze, passate e future, che possono scaturire dall’universo energico della musica. Da “100kg”, l’esordio solista, il mondo della discografia pop è enormemente cambiato. Saturo anche di artisti meteora che puntano più alla classifica che a una carriera.
Wazzy sembra invece ritornare alle origini, unendo però all’interno di “Mimas” una musica personale e sentita a sonorità moderne e contemporanee facilmente fruibili. Le quattro tracce di “Mimas” nascono infatti durante il recente lockdown. Quel particolare momento storico mai vissuto prima in cui molti hanno dovuto affrontare con coraggio il proprio riflesso. Wazzy ne esce con una riflessione profonda su se stessa e sui propri sogni, trasformata in rime e musica che vanno a comporre, con naturalezza e passione, “Mimas”.
Wazzy sembra tornare alle origini, unendo all’interno di “Mimas” una musica personale e sentita a sonorità moderne e contemporanee facilmente fruibili
Resta un punto fondamentale la passione di Wazzy per il rap, tanto che “Mimas” è stato anticipato da diversi freestyle disponibili sul canale YouTube e IGTV della rapper. E infatti il suo EP vive proprio di queste due anime; un rap crudo e secco che però riesce a sposarsi bene con sonorità più morbide, romantiche e decisamente estive. Se “Chiudi gli occhi” è più introversa e dalle sonorità più profonde. “Costa Rica” -che prevede ancora la produzione di Dinv-, ben si sposa con atmosfere esotiche e leggere, che potrebbero sicuramente farne una hit estiva.
Il produttore Neura ha invece curato “Una Parte D’Infinito”, la traccia più rap di tutto “Mimas”. Il testo sentito e profondo, tanto da arrivare immediato, si accompagna a una sonorità classica che la rende la traccia più espressiva e che forse racchiude tutto il senso di “Mimas”. Un piccolo satellite che parrebbe insignificante rispetto al grande “padre” Saturno, a cui è legato da leggi gravitazionali e magari anche magiche e inspiegabili. Eppure sarà stato forse un granello, in un universo tanto grande e misterioso, a far scoppiare il big bang.