L’orchestra sinfonica di Kiev il 5 ottobre sera ha suonato a Parigi, con un repertorio essenzialmente francese ed ucraino diretto dal maestro italiano Luigi Gaggero.
Nella splendida cornice della Philarmonie de Paris, il concerto ha voluto sottolineare che l’Ucraina è integrante nella famiglia europea anche dal punto di vista culturale.
Circa 40 i musicisti in trasferta nella Ville Lumière, che hanno proposto grandi classici del repertorio francese come la Pavane di Gabriel Fauré e la Sinfonietta di Francis Poulec. Ma anche canti tradizionali e pezzi di compositori ucraini: Maksym Berezovsky, Dmitry Bortnianski o Mykola Lyssenko (“Preghiera per l’Ucraina”).
Nella scaletta anche la sinfonia numero 31 di Mozart, detta ”Parigi”. “Un modo di esprimere il nostro rispetto per la nostra città di accoglienza”, dice all’agenzia France Presse, Anna Stavychenko, vice-direttrice dell’orchestra sinfonica di Kiev. Aggiungendo: “Mescoliamo sempre il repertorio ucraino al repertorio internazionale per mostrare che l’Ucraina ha sempre fatto parte dei processi culturali europei”.
Tra i musicisti, alcuni hanno ottenuto un permesso speciale dalle autorità ucraine per andare a suonare all’estero in tempi di guerra ma altri sono rimasti nel Paese e combattono al fronte. Molte famiglie di musicisti temporaneamente in esilio, hanno ottenuto una residenza a Gera, in Germania, e si spostano a suonare in giro per l’Europa. “Sono circostanze tragiche a condurci a Parigi oggi ma abbiamo una missione culturale ed è estremamente importante rappresentare il nostro Paese”, prosegue Stavychenko, in vista del concerto parigino.
L’orchestra di Kiev proseguirà una lunga tournée europea che la vede impegnata fino a maggio in Polonia, Germania e Svizzera.