Fabio Rovazzi, in una recente intervista per il Corriere della Sera, ha affermato che quest’estate – per fortuna o per sfortuna – non pubblicherà alcun tormentone. Grazie ai brani “Andiamo a comandare”, “Volare”, “Faccio quello che voglio” e “Senza pensieri” l’ex youtuber ha scalato le classifiche, confermandosi uno dei re delle hit da spiaggia.
Fabio Rovazzi: «La quarantena è stata un periodo buio non solo per l’assenza di stimoli ma per altri eventi drammatici che mi sono accaduti»
Oltre ad aver subito, come molti altri colleghi, il peso psicologico del lockdown, il cantante ha, purtroppo, perso il nonno a causa del coronavirus. Come dice lo stesso Fabio Rovazzi, i suoi video e le sue canzoni sono frutto delle sensazioni che vive. Proprio per questo non avendo evidentemente, e giustamente, l’energia positiva per creare un pezzo adeguato, ha preferito evitare. A detta sua ne sarebbe uscito un pezzo finto, e i fan se ne sarebbero accorti.
Vien da chiedersi, effettivamente, se il classico tormentone riuscirà a farsi strada nella particolare estate che ci aspetta. Tra norme di sicurezza e paura generale il clima potrebbe, per ovvie ragioni, non essere lo stesso. A proposito di questo, il cantante da milioni di visualizzazioni su YouTube ha infatti dichiarato che servirebbero canzoni più idonee alla difficile attualità che stiamo vivendo.
«Spero che sia l’occasione per gli altri artisti di abbandonare i cliché delle canzoni estive. Siamo in una fase di stallo, c’è desiderio di festeggiare ma non c’è la festa. Spero che escano canzoni consone al momento»
Sicuramente non sarà un’estate facile. Anzi, forse proprio la spensieratezza e leggerezza di un tormentone potrebbero aiutare le persone a vivere la situazione di pandemia più serenamente. L’importante è, senza ombra di dubbio, che lo stato di emergenza non venga preso alla leggera. Molte canzoni a “tema coronavirus” hanno preso piede nell’ultimo periodo.
C’è chi dice che “Andrà tutto bene” e chi ironizza sul virus per esorcizzare la paura. Sono tutte vie percorribili. La musica è un potentissimo mezzo per per veicolare messaggi e pensieri che permangono nel tempo, anche a distanza di anni. Poi certo, se qualche hit estiva dovesse perdersi per strada, ce ne faremo una ragione.
Potete leggere l’intervista completa a Fabio Rovazzi sul Corriere della Sera.