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Salvare la “lingua napoletana” con Sergio Bruni, i giovani e la musica

Un lavoro che dura da anni “per studiare e tenere viva la lingua napoletana”, che sarà celebrata al Teatro Trianon, nel cuore di Napoli, con un concerto dedicato alla memoria di Sergio Bruni, cantautore, chitarrista e compositore partenopeo.

E’ cosi’ che prosegue il lavoro del Comitato scientifico per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano, attivo da alcuni anni dopo l’approvazione della legge regionale del 2019, proposta dal consigliere Francesco Emilio Borrelli, che l’ha istituito.

“Dopo la nascita del movimento – spiega Borrelli – ci sono state mille difficoltà per la pandemia, ma il comitato va avanti e lancia ora questa iniziativa importante al Trianon. Si lavora sulla divulgazione che è importante per diffondere la vera lingua napoletana: servirebbero anche delle lezioni nelle scuole per permettere ai giovani di partecipare a un incontro con gli studiosi sulla loro lingua vera”.

Una lingua usata da Sergio Bruni, la cui voce circola nei vicoli di Napoli e che verrà ricordato al Trianon dal comitato, che “è impegnato ogni giorno nel lavoro e nei progetti per la salvaguardia del patrimonio linguistico napoletano”, spiega il vicepresidente Armando De Rosa. Progetti che andranno avanti, come assicura Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio Regionale della Campania. “E’ un iniziativa partita da qualche anno – spiega – sulla spinta della legge del consiglio regionale. Assistiamo con ammirazione al lavoro dell’organizzazione che segue i programmi e da’ indirizzo alle attività che il Consiglio finanzia per promuovere la lingua napoletana”.

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