Il rapper Rancore in una foto promozionale.
Il rapper Rancore in una foto promozionale.

SANREMO 2020: chi è RANCORE? La seconda volta all’Ariston per il rapper

Rancore (qui l’intervista) torna all’Ariston e, questa volta, è in gara tra i Big ma in solitaria. Dopo la partecipazione a Sanremo 2019 con Daniele Silvestri, il rapper romano partecipa alla kermesse sanremese con il brano “Eden”.

Rancore dagli esordi a Sanremo

Rancore, al secolo Tarek Iurcich, inizia a fare rap a 14 anni. Nel 2006 il primo disco dal titolo “Segui Me”. Nel 2011 vede la luce “Elettrico” secondo disco di Rancore realizzato insieme a DJ Myke. Ad ottobre dello stesso anno partecipa al mixtape “Roccia Music II” di Marracash, con il brano “L’albatro”, realizzato in duetto con Dargen D’Amico.

Nel 2012 esce il singolo “Anzi… Siamo già arrabbiati”, che ha anticipato il nuovo album di Rancore & DJ Myke, intitolato “Silenzio”. Dal disco sono stati estratti singoli di successo come “Capolinea”, “Horror Fast Food” e “Dove siete spiriti”.

Nel 2015 pubblica il brano “S.U.N.S.H.I.N.E.” che anticipa l’uscita di “S.U.N.S.H.I.N.E. EP”. Rancore ha svelato che titolo del disco è un acronimo che sta per “Seguendo Un Nome Scritto Hai Incastrato Noi Eternamente”.

Nel 2018 viene pubblicato su YouTube il video di “Ipocondria” interamente animato da Zerocalcare. Una settimana dopo “Underman”, singolo che anticipa l’album “Musica per bambini”.

Rancore e Daniele Silvestri a Sanremo 2019

Nel 2019 Rancore sale per la prima volta sul palco dell’Ariston assieme a Daniele Silvestri e Manuel Agnelli per il brano “Argentovivo”. Il brano arriverà sesto ma vincerà il Premio della Critica, il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo.

Tra le molte collaborazioni di Rancore dobbiamo sicuramente ricordare quelle con: come Fedez, Marracash, Piotta, Big Fish e Cranio Randagio (nel disco postumo). Ha anche partecipato al film “Zeta” dedicato alla memoria del rapper romano Primo Brown.

Il brano che Rancore presenta alla settantesima edizione del Festival di Sanremo si intitola “Eden”, parlando del brano il rapper dice: «Il testo è nato da un sogno in cui una mela rotolava dall’albero ripercorrendo la storia dell’umanità. Il brano affronta, tra gli altri, il tema della scelta».

Il testo di “Eden”:

Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime è solo un codice, codice
Su queste linee solo un codice
L’11 settembre ti ho riconosciuto
Tu quando dici, grande mela è un codice muto
Tu vuoi nemici, sempre, se la strega è in Iraq
Biancaneve è con i sette nani e dorme in Siria
Passo ma non chiudo!
Cosa ci hai venduto?
Quella mela che è caduta in testa ad Isaac Newton
Rotolando sopra un iPad oro
Per la nuova era
Giù nel sottosuolo o dopo l’atmosfera
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati
Carica
Noi stacchiamo la coscienza e mordiamo la terra
Tanto siamo sempre ospiti in qualunque nazione
Chi si limita alla logica è vero che dopo libera la vipera alla base del melo
Che vuole…
Quante favole racconti che sappiamo già tutti
Ogni mela che regali porta un’intuizione
Nonostante questa mela è in mezzo ai falsi frutti è una finzione
E ora il pianeta terra chiama destinazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Nuovo aggiornamento, nuova simulazione
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
Dov’è lei? Ora, dov’è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Dimmi chi è la più bella allora dai, giù il nome
Mentre Paride si aggira tra gli dei ansiosi
Quante mele d’oro nei giardini di Giunone
Le parole in bocca come mele dei mafiosi
E per mia nonna ti giuro
Che ha conosciuto il digiuno
È il rimedio più sicuro
E toglierà il dottore in futuro
Il calcolatore si è evoluto
Il muro è caduto
Un inventore muore nella mela che morde c’era il cianuro
Questo è un codice, codice
Senti alla fine è solo un codice, codice
Senti le rime
E dopo
Stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica
Ancora
L’uomo è dipinto nella tela
Ma non vedi il suo volto è coperto da una mela
Si, solo di favole ora mi meraviglio
Vola
La freccia vola
Ma la mela è la stessa
Che resta in equilibrio
In testa ad ogni figlio
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
E se potessi parlare con lei da solo cosa le direi
Di dimenticare quel frastuono
Tra gli errori suoi
E gli errori miei
E guardare avanti senza l’ansia di una gara
Camminare insieme sotto questa luce chiara
Mentre gridano
Guarda, stacca, mordi, spacca, separa
Amati, copriti, carica, spara
Amati, copriti, carica
‘Ta ta ta’
Come prima quando tutto era unito
Mentre ora cammino in questo mondo proibito
Come l’Eden
Come l’Eden
Come l’Eden, prima del ‘ta ta ta’
Quando il cielo era infinito
Quando c’era la festa e non serviva l’invito
Dov’è lei?
Ora, dov’è lei?
Se ogni scelta crea ciò che siamo
Che faremo della mela attaccata al ramo?
Se tu fossi qui
Cosa ti direi
C’è una regola
Sola
Nel regno umano
Non guardare mai giù se precipitiamo
Se precipitiamo

https://youtu.be/9paBdvqgK_k

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