Grazie ai Søndag per essere con noi! Music.it sarà lieta di farvi conoscere ai lettori, a patto che voi raccontiate loro uno stravagante e insolito aneddoto accaduto durante il vostro percorso musicale!
Ciao a tutti e grazie mille per averci permesso di presentare Søndag ai lettori di Music.it, è un vero piacere per noi! Diciamo che di aneddoti legati al nostro percorso, soprattutto per quanto riguarda le esperienze vissute nei tour fatti nell’ultimo anno, ce ne sarebbero a iosa. Tuttavia forse molte di queste sarebbero un po’ troppo sconvenienti e di difficile comprensione per i più. Una tra tutte che rimarrà sempre nel cuore, è stata quando siamo capitati a suonare scorso ottobre a un festival metal in Polonia – letteralmente dentro ad un oratorio.
Già mi piace la faccenda.
Eravamo una delle ultime band ad esibirsi e dato che il concerto comunque finiva presto, siamo a finiti ad un festa a casa di uno degli organizzatori nella quale regnava veramente il caos. Quando, ad un certo punto della tarda notte, della gente ubriaca fradicia ha cominciato a grigliare degli spiedini di aglio con dei phon per capelli ad alimentare le braci nel cortile a qualche grado sopra lo zero, abbiamo capito che sarebbe stata una serata memorabile. Il giorno dopo tra l’altro siamo stati svegliati – e per poco soffocati – da un amico del padrone di casa che come stratagemma per farci alzare ha messo degli habaneros in un caminetto acceso. Non vediamo l’ora di tornare.
Il vostro progetto ha come base il genere heavy rock. Quali artisti vi hanno influenzato?
Tra le tante band come Alice in Chains, Audioslave, Nine Inch Nails e Deftones hanno avuto un ruolo fondamentale nel nostro percorso creativo.
Nella vostra formazione potete contare su due chitarre a otto corde. Vi sentivate stretti nella forma standard? Cosa ha saputo aggiungere al sound questa scelta?
Il progetto è nato ufficialmente sperimentando con due chitarre a otto corde. Ultimamente invece, presi dalla curiosità delle sonorità low-tune, stiamo utilizzando la formula di una 8 corde miscelata ad una bass VI. Il sound generato dal mix delle due è decisamente interessante e stiamo cercando di affinare il più possibile il connubio tra il sound pesante delle accordature così basse, e un sound più rock nel senso più classico. Per rispondere alla tua domanda: non ci sentivamo stretti, semplicemente volevamo provare cose nuove.
Nel vostro primo album “Bright Things” avete miscelato rock contemporaneo a rock classico, creando sonorità potenti e caratteristiche. Le tracce parlano perlopiù di momenti di incertezza e difficoltà, ma generalizzano o sono dettate da esperienze personali?
Come accennato prima, a livello di sound abbiamo cercato di creare un bel connubio tra sonorità più pesanti contemporanee e cose più classiche. Il concept dietro al disco è dettato da stralci di vita personalmente vissuta. Volevamo creare un contrasto tra il bright dell’artwork e il registro più cupo dei testi.
Avete rilasciato due videoclip per i brani “Bright Things” e “Viper”. Come mai proprio loro? Cosa vi ha portato ad estrapolarli dall’album?
Eravamo convinti che fossero due tracce particolarmente di impatto rispetto al resto dell’album, e ci siamo convinti che sarebbe stata un’ottima idea farne dei videoclip.
State pensando a un nuovo singolo o avete le mani in pasta in qualcosa di nuovo? Se sì, potete anticiparci qualcosa?
Stiamo scrivendo nuovo materiale e sicuramente nel giro di un po’ di mesi torneremo a proporre qualcosa di nuovo!
Sarebbe troppo banale, a fine intervista, chiedervi da dove proviene la scelta del nome Søndag?
Niente affatto! Partendo dal presupposto che siamo molto appassionati di culture scandinave, il nome vuole dire domenica in norvegese. Domenica, perché è il giorno della settimana in cui il cervello e il corpo, nella maggior parte dei casi, si staccano dalla realtà e entrano in stand-by.
Questo concetto ci piaceva molto, e abbiamo deciso di farlo nostro.
Ancora grazie per aver arricchito le pagine di Music.t con il vostro intervento! Se avete altro da dire, potete farlo qui sotto!
Grazie infinite a voi, è stato un piacere poter rispondere alle vostre domande!
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