Teddy Bear and Palma, benvenuti su Music.it. Partiamo subito paqrlando del vostro progetto musicale. Da dove nasce e dove vuole arrivare?
La storia è semplice, un ragazzo –Marco– con un po’ di pezzi in cantina ha il limite di saper suonare solo la chitarra, allora recluta un amico –Francesco– esperto di melodia che smanetta i synth e un altro amico –Lorenzo– batterista. Da quel momento è subito amore per il progetto. Ciascuno porta il suo e il risultato è un mix perfetto tra i tre stili completamente diversi.
“Querela” è un riassunto di tutto il trash degli ultimi anni. Come è nato questo pezzo? A chi si rivolge?
Più che un riassunto un vero e proprio omaggio, un regalo che racchiude tutto l’amore e lo schifo che suscitano i prodotti del biscione milanese. Niente di più niente di meno. Non è stato progettato a tavolino.
Quanto è importante il trash nella vostra produzione musicale e nella vostra vita? Sareste gli stessi senza?
Il trash è molto laterale in realtà. Ci fa sorridere, ci fa discutere, ci dà da parlare, ma non siamo dei veri trashoni.
A quale personaggio del video di “Querela” siete più affezionati? Vi rispecchiate in lui?
Parlo per me –Marco– sicuramente Gerry Scotti. Perché come lui sorrido e faccio belle facce, ma sotto sotto…
Dicono di voi che siete “i CCCP ai Tempi delle sigarette elettroniche”. Vi ritrovate in questa definizione? Vi sentite fedeli alla linea?
Fedelissimi alla linea del fai quello che vuoi con grande serenità. Suonare non è la nostra occupazione principale, per noi è una passione e un canale di sfogo. Ci divertiamo e speriamo di divertire un po’, il resto non ci interessa.
Quale è la parte di “Querela” dove la sparate più grossa?
Il testo originale è stato censurato, quindi quella più grossa è quella che non saprà mai nessuno.
Secondo voi, la vostra musica è più demenziale o più d’avanguardia?
Demenziale sicuramente no, questo è solo un brano, non rappresenta tutta la produzione. Avanguardia non mi permetterei mai di dire tanto. Suoniamo le nostre chitarrine e ci facciamo due risate.
Per dirla come uno dei protagonisti del video: “quale futuro vi augurate per i Teddy Bear and Palma?”
Se le stelle ci assistono speriamo di arrivare sani e salvi a fine mese. Se arriviamo oltre sicuro Sanremo 2021.
Ultima domanda, “Fatevi una domanda e datevi una risposta”. Che ci dite?
I Teddy Bear and Palma meritano di diventare più famosi di Barbara d’Urso? Sicuramente sì.