The Smashing Pumpkins, un nome una garanzia, e non si smentiscono nemmeno sul loro undicesimo album da studio, da poco uscito e già largamente acclamato. Da amanti della musica di Billy Corgan e company non ci potevamo che aspettare un disco di livello assoluto, dal sound che ti cattura immediatamente. “CYR” è una vera bomba, in venti brani che rispecchiano a pieno lo stile della band di Chicago, con quel solito tappeto di fenomenale elettronica. L’evoluzione da “Siamese Dream” o “Gish” è davanti gli occhi e alle orecchie di tutti, con un suono più moderno, lineare, senza però perdere l’armonia. Il rock movimentato della traccia d’apertura, “The Colour Of Love”, si miscela alla perfezione alla ballad “Dulcet In E”, o alla melodiosa sesta traccia, “Ramona”. Ascoltando le tracce di “CYR” ci rendiamo conto di quanta eterogeneità c’è in questo ultimo lavoro dei The Smashing Pumpkins, come da loro stessi anticipato.
The Smashing Pumpkins, un nome una garanzia, e non si smentiscono nemmeno sul loro undicesimo album da studio, “CYR”
Insomma, è come trovarsi al centro di un turbinio di emozioni, o come avere davanti gli occhi un’esplosione di colori, tutti quelli possibili ed immaginabili. Nella loro storia siamo stati partecipi di una rappresentazione teatrale, in cui i The Smashing Pumpkins hanno giocato con noi spettatori, lasciandoci a bocca aperta. La voce di Billy Corgan è subito riconoscibile, e non potrebbe essere altrimenti, per quello che è ritenuto uno dei migliori cantanti degli ultimi trent’anni. Dai tempi di “Siamese Dream” in cui sobbalzammo ascoltando il brano “Today”, ad oggi col nuovo disco, mai un passaggio a vuoto, mai una delusione. Certo, c’è stato un periodo in cui Billy Corgan sembrava aver perso la sua vena compositiva, quella scintilla che riusciva ad accendere il fuoco nell’ascoltatore. Ad aiutarlo la ritrovata complicità con i suoi collaboratori storici, il chitarrista James Yoshinobu Iha e uno dei migliori batteristi della storia come Jimmy Chamberlain.
Con oltre 30 milioni di album venduti in carriera, i The Smashing Pumpkins si confermano un fenomeno musicale assoluto
Se poi ci metti, anche, che il frontman della band è lui stesso il produttore di “CYR”, allora non può che nascere un grande album. Potreste pensare che venti canzoni, in un solo album, siano tante, ma se non l’avete ancora ascoltate fatelo subito e capirete che non è così. È proprio la loro diversità che fa scorrere il disco piacevolmente, e probabilmente lo ascolterete anche da capo, proprio come abbiamo fatto noi appena finito. Tra i brani che più abbiamo apprezzato c’è “Tyger, Tyger” per la sua diversità in fatto di sonorità, con una possente base di drum machine. Ma anche la title track “CYR” ci piace, con la sua strizzatina d’occhio ad un pop più moderno ed orecchiabile, con un ritmo più veloce. Da segnalare anche la bellissima “Confessions Of A Dopamine Addict”, col suo sound morbido ma incisivo, che ti entra in testa e non esce più.