TRAILER FRIDAY [1/2]: quattro film da non perdere questo week-end al cinema
Una scena de "Il Primo Re", il nuovo kolossal storico tutto italiano.

TRAILER FRIDAY [1/2]: quattro film da non perdere questo week-end al cinema

Ben ritrovati amatissimi lettori di Music.it! Con uno schiocco di Thanos siamo arrivati a febbraio, e il calendario cinematografico si arricchisce di settimana in settimana di tante nuove proposte. Tra i vari film che allettano di più la nostra curiosità ci sono sicuramente i pluricandidati ai premi della stagione. Lo scorso giovedì è arrivato in sala “La Favorita” (qui la recensione completa) di Yorgos Lanthimos, con dieci candidature ai prossimi Oscar, e “Se la strada potesse parlare” (qui la recensione completa) di Barry Jenkins in lizza in tre categorie. In questa settimana arriva nelle sale un altro superfavorito dell’Academy, ma anche un film italiano che da mesi sta facendo molto parlare di sé. Senza anticiparvi nulla, questo è il Trailer Friday, e questi sono i film della settimana selezionati per voi!


DRAGON TRAINER: IL MONDO NASCOSTO

Un bel film d’animazione di tanto in tanto ci vuole. Rallegra lo spirito e rasserena l’animo. Questa settimana arriva il terzo capitolo della saga Dragon Trainer, di produzione DreamWorks Animation, la celebre casa d’animazione fondata da Steven Spielberg. L’universo creato da Dean DeBois e Chris Sanders, già in coppia con “Lilo & Stitch” del 2002 della Disney, ha avuto un fiorente seguito, tanto da produrre varie opere derivate, come serie tv, cortometraggi e spettacoli dal vivo. La storia narra le avventure di Hiccup Horrendous Haddock III e del suo drago Sdentato nel villaggio vichingo di Berk. Un’amicizia controversa, vista la tradizione per cui un vichingo per dimostrarsi valoroso deve divenire un uccisore di draghi. Questo terzo film dovrebbe rappresentare l’ultimo capitolo della saga. Ma di questi tempi, mai dire mai.


L’ESORCISMO DI HANNAH GRACE 

Dall’animazione passiamo a un altro genere altamente apprezzato: l’horror. Negli ultimi tempi stiamo assistendo a uno scenario contraddittorio. Se da un lato c’è un susseguirsi continuo di film horror banali, colmo di jumpscare e trame scarne, dall’altro, in mano a dei registi più delle volte emergenti, troviamo delle vere e proprie riscritture notevoli del genere. Come nel caso di “Hereditary – Le radici del male”, “A Quiet Place – Un posto tranquillo”, “Scappa – Get Out” e “The Witch”. Il film dell’olandese Diederik Van Rooijen, si rifà a una delle trame horror più classiche, che trova il capostipite nel cult del 1973, “L’esorcista” di William Friedkin. Al centro della vicenda c’è spesso, o quasi sempre, una giovane ragazza posseduta, una famiglia inabilitata da questo male, e un prete esorcista che cerca di estirparlo. Il confine tra una desueta rivisitazione o un opera convincente è molto labile. A voi il giudizio.


IL PRIMO RE

Arriviamo al primo dei due film più attesi della settimana. Tra le file della nuova generazione di registi nostrani, Matteo Rovere ha già dato modo di non passare inosservato. Due anni fa il suo “Veloce come il vento”, portò a casa sei David di Donatello e diciassette candidature. Ora torna sul grande schermo con una produzione di otto milioni di euro e due anni di lavorazione. Un’impresa epica per il cinema italiano contemporaneo, quanto la storia narrata, le vicende mitiche riguardati Romolo e Remo e la fondazione di Roma. Il film di Rovere sembrerebbe portatore di una ventata d’aria fresca al nostro cinema, scegliendo una forma che ricalca la patina fantastica e sanguinaria di molti prodotti fantasy recenti, fuso a un realismo dato dalla scelta delle ambientazioni e di far recitare gli attori in latino arcaico. Protagonisti Alessandro Borghi e Alessio Lapice, posti a un lungo periodo di allenamento per rendere i combattimenti più veritieri possibili. Decisamente un’opera di elevata caratura e degna della nostra attenzione.


GREEN BOOK

Chiudo questa rassegna settimanale con uno dei film più acclamati di questa awards season. Candidato a cinque premi Oscar, tra cui miglior film. Vincitore di tre Golden Globe, tra cui miglior film commedia o musicale. L’ultimo film di Peter Farrelly con Viggo Mortensen e Mahershala Alì, ritrova la leggerezza delle precedenti commedie del regista, e una riflessione sulla condizione passata e attuale della discriminazione razziale. Ispirata all’amicizia nata tra l’italoamericano Tony Lip e il musicista Don Shirley, questo atipico road movie ha tutti gli ingredienti giusti per divenire uno di quei film di cui sentiremo ancora parlare. Farrelly insieme al fratello Bob, hanno diretto e sceneggiato le più celebri commedie politically scorrect degli ultimi anni. Come “Scemo & più scemo”, “Tutti pazzi per Mary”, “Io, me & Irene” e “Amore a prima svista”. Potete leggere la recensione completa qui.