Ben ritrovati lettori di Music.it! Siamo ormai a dicembre inoltrato e questa cara rubrica cinematografica compie il suo primo anno di vita. Ringraziamo calorosamente chiunque ci abbia letto settimana dopo settimana, con la speranza di essere stati almeno in parte degli abili ispiratori. Se così non fosse, ci auguriamo vivamente che non rivogliate indietro i soldi dei biglietti acquistati. Anche questa settimana la programmazione riserva molti titoli interessanti. Se non vi sono bastati i Queen, tra le nuove uscite ci sono ancora biopic, ma anche un ottimo horror e un documentario. Ma bando alle ciance. Questo è il Trailer Friday, e questi sono i film della settimana selezionati per voi!
ALPHA – UN’AMICIZIA FORTE COME LA VITA
Quanti film con protagonisti dei cani avete visto nel corso della vostra vita? Probabilmente troppi. Il rapporto tra l’uomo e il suo migliore amico è sempre stato un argomento molto sfruttato al cinema, dai tempi di “Torna a casa, Lessie”. I risultati sono stati raramente buoni, ma questa volta mi sento di consigliarvi un film di questo genere. “Alpha” si propone di affrontare l’amicizia tra uomo e cane alla radice. E, infatti, al posto dal cane abbiamo un lupo e un uomo primitivo. La vicenda è ambientata nel Paleolitico Superiore e mescola riprese live action ad un grande impiego di computer grafica. A differenza del classico film canino, questo punta molto sulla componente action e utilizza una fotografia dalle tinte decisamente drammatiche. Che dire, “Alpha” sembra la via di mezzo tra “L’Era Glaciale” e “Hachiko”. Vale la pena fare un tentativo.
SANTIAGO, ITALIA
È da qualche anno che non si sente parlare di Nanni Moretti. Da quando nel 2015 ha presentato “Mia Madre” in concorso al Festival di Cannes. Il regista italiano torna ora nelle sale, ma questa volta abbandona il film di finzione per il documentario. “Santiago, Italia” ricostruisce i mesi successivi al colpo di stato in Cile del 1973, servendosi di documenti d’archivio e interviste ai reali protagonisti della vicenda. Il film pone l’accento in particolar modo sul ruolo svolto dall’ambasciata italiana, che diede rifugio a molti militanti perseguitati dal regime di Augusto Pinochet. Moretti, che non è nuovo al documentario, si avvicina a un dramma recente senza pretendere di essere imparziale. Il suo sguardo di parte, ma sincero, potrebbe rendere “Santiago, Italia” qualcosa di più di una semplice opera di reportage.
IL CASTELLO DI VETRO
Brie Larson, Woody Harrelson e Naomi Watts. La Lions Gate mette in piedi un cast d’eccezione per raccontare la storia della scrittrice Jeannette Walls, tratta dal suo romanzo di memorie autobiografiche. La stessa Walls ha collaborato alla realizzazione de “Il Castello di Vetro” per mantenere vivo lo spirito della sua opera, che negli USA ha riscosso molto successo. La narrazione si divide tra gli anni ’80, che nel film sarebbero il presente, e l’infanzia della scrittrice, caratterizzata da un rapporto complicato con i genitori. Mary Rose e Rex sono infatti una coppia tanto eccentrica da sfiorare l’imbarazzo. “Il Castello di Vetro” offre molto materiale per permettere agli attori di esibire le proprie doti. Decisamente consigliato per gli estimatori di Brie Larson e Woody Harrelson.
COLETTE
In “Colette” Keira Knightley veste i panni della scrittrice e attrice francese candidata nel ’48 al Premio Nobel per la Letteratura. La donna è stata una figura predominante di inizio ‘900, celebre per il suo talento e per la sua condotta scandalosa, secondo gli standard dell’epoca. Wash Westmoreland, già regista di “Still Alice”, si propone di ricostruire questa personalità contraddittoria a partire dalla sua infanzia nella campagna francese fino al suo arrivo nella Parigi della Belle Époque. “Colette” sembra il classico biopic dal buon budget che cura la sua componente storica nei minimi dettagli. Sarà interessante osservare la prestazione di Keira Knightley che, com’è noto, tira fuori il meglio di sé nelle ricostruzioni otto-novecentesche.
LA CASA DELLE BAMBOLE – GHOSTLAND
Avete mai sentito parlare di “Martyrs”? Uno dei più chiacchierati film horror del decennio, che ha contribuito a risollevare le sorti del panorama di genere francese. Il regista Pascal Laugier, dopo il poco apprezzato “I bambini di Cold Rock”, torna ora nelle sale cinematografiche. “La Casa delle Bambole – Ghostland”, che abbiamo già avuto la possibilità di vedere, riprende molti degli elementi delle sue prime opere, su tutti violenza senza censure ed elaborata tensione psicologica. Il film racconta la vicenda di Pauline e delle sue figlie, che un giorno vengono assalite in casa da due intrusi. L’evento segnerà la famiglia in maniera profonda ed è proprio dal trauma che Laugier parte per mettere in forma la psiche delle protagoniste. “La Casa delle Bambole” è imperdibile per tutti gli amanti dei film d’atmosfera che utilizzano sceneggiatura, colonna sonora e scenografia per rappresentare al meglio l’interiorità dei personaggi e le loro ossessioni.