La cantautrice Valentina Rizzi in uno scatto promozionale.
La cantautrice Valentina Rizzi in uno scatto promozionale.

VALENTINA RIZZI: “La musica ha un ruolo terapeutico, mi aiuta a comunicare con il mondo”

Valentina Rizzi, benvenuta su Music.it! Raccontaci di te, qualcosa di insolito, imbarazzante, accaduto durante un tuo live o lungo il tuo percorso musicale!

Ciao, grazie mille a voi! Durante il mio intero percorso ci sono stati svariati momenti imbarazzanti; uno di questi è stato al mio primissimo karaoke, durante una festa di quartiere a 14/15 anni: mi propongo tutta presa bene, inizio a cantare “Luce” di Elisa… un classico. Peccato non avessi preso in considerazione il pubblico e l’emozione che fin dalle prime frasi hanno iniziato a pervadermi facendomi diventare rossa come un peperone, ha iniziato a tremarmi la voce e sono scoppiata in un pianto isterico lanciando il microfono e correndo via fino a casa!

Quali sono state le tue prime ispirazioni musicali e quando hai cominciato a muovere i primi passi in questo mondo? Ricordi la tua prima canzone?

In realtà sono sempre stata sicura di quella che era la mia strada, quindi tutta la musica ascoltata di proposito, o indirettamente, l’ho sempre presa come fonte di ispirazione. La mia prima canzone l’ho scritta in quarta elementare, si chiama “L’amore è rinchiuso dentro al cuore”.

Grinta e dolcezza sono gli ingredienti fondamentali del tuo ultimo singolo “Mentiras” dal sapore agrodolce. Cosa spinge una cantautrice ad esprimersi e mettersi a nudo con la musica? Che ruolo ha quest’arte aleatoria nella tua vita?

Non c’è qualcosa che mi “spinge” a mettermi a nudo, direi più che è un’esigenza. Ha un ruolo terapeutico, mi aiuta a comunicare con il mondo, parlare di sentimenti comuni mi fa sentire parte di una comunità più grande, che va oltre alle diversità e mi piace l’idea che qualcuno possa sentirsi meno solo ritrovandosi nelle mie esperienze.

In che modo prendono vita le tue canzoni? C’è un momento particolare della giornata che prediligi?

Le mie canzoni nascono spesso di notte, a volte nei sogni. All’improvviso, canto e testo e melodia arrivano, mi registro al cellulare e dopo di che inizio a lavorare agli arrangiamenti con degli amici colleghi e professionisti di fiducia.

Cosa fa Valentina Rizzi prima di salire sul palco ed entrare in scena? Sapresti definire che emozione si prova quando si sta sul palco?

Valentina Rizzi prima di salire sul palco (so che non è molto educativo, ma nonostante non sia una fumatrice accanita è così) si fuma una bella sigaretta, fa dei bei respiri profondi e poi si va a godere il momento. L’emozione di stare sul palco è indescrivibile, è come essere felice.

Cosa bolle in pentola? Stai già lavorando ad altri brani?

Assolutamente sì, in pentola stanno bollendo altri singoli, che spero di poter pubblicare al più presto.

Quanto è difficile, al giorno d’oggi, farsi strada nel mercato musicale italiano? Cosa saresti disposta a rinunciare?

È un percorso tortuoso ma non impossibile, io sono fiduciosa. I miei sacrifici non li vedo come rinunce, perché per ognuno, io sono un passo più vicina a raggiungere il mio sogno, il mio obiettivo.

Valentina Rizzi, la nostra intervista è terminata ed io ti ringrazio per il tempo concesso. Le ultime righe sono per te, puoi aggiungere ciò che vuoi! Ciao e a presto!

Grazie a voi! Sostenere gli artisti è facilissimo, basta ascoltarli! Quindi, invito tutti ad ascoltare il mio ultimo brano “Mentiras” e se vi piace, fatelo girare il più possibile!

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