13 anni fa moriva Michael Jackson: la storia del Re del Pop • MUSIC.IT
Michael Jackson ancora accuse di pedofilia
Michael Jackson ancora nell'occhio del ciclone per le accuse di pedofilia

13 anni fa moriva Michael Jackson: la storia del Re del Pop

Tredici anni fa, il 25 giugno 2009, scompariva una leggenda: Michael Jackson.

Definito il “Re del pop” e “eterno Peter Pan” della musica, Michael Joseph Jackson nacque il 29 agosto 1958 nella città di Gary, Indiana (USA).

Le origini: i Jackson Five

Di famiglia non benestante. Michael è fin dall’infanzia interessato alla musica, come del resto tutti gli altri componenti della famiglia. La madre cantava frequentemente, il padre suonava la chitarra in una piccola band R&B, i suoi fratelli maggiori lo accompagnavano suonando e cantando.

Joseph Jackson, il padre della famiglia, intuendo il talento dei figli decise di costituire un gruppo, i “Jackson Five”. Aiutati dalla musica estremamente ritmica e coinvolgente e guidati dallo scatenato Michael, passano velocemente dai piccoli show locali a un contratto con la leggendaria etichetta discografica “Motown”.

Realizzeranno quindici album (di cui quattro vedevano protagonista assoluto Michael Jackson come cantante solista) in soli sette anni.

La carriera solista di Michael Jackson

Michael decide di intraprendere la carriera solista e nel 1978. Partecipa come attore alle riprese del film “The Wiz”, con Diana Ross, del quale incide anche la colonna sonora.

Nel 1979 collabora con Quincy Jones. Noto nell’ambito R&B. Registra il primo album solista per la Epic Records/CBS, “Off the Wall” (Con la Motown aveva già registrato ben quattro album come solista).

Il disco raggiunge la vetta delle classifiche americane e del mondo intero. Michael Jackson realizza il secondo album solista: “Thriller”. Nel 1982 l’album rimane in cima alle classifiche per 37 settimane e ad oggi ha venduto oltre 40 milioni di copie. 

We are the world

Nel 1985 acquista la ATV Publishing, che possiede i diritti di molte canzoni dei Beatles (oltre a materiale di Elvis Presley, Little Richard e altri).

Sempre nel 1985 Michael è promotore insieme a Lionel Richie del progetto “We are the world”, un singolo i cui proventi sono destinati ai bambini africani. All’interpretazione partecipano le più grandi stelle USA della canzone: il successo è planetario.

Nel 1987 esce l’attesissimo album “Bad“, che raggiunge facilmente la vetta delle classifiche internazionali (vendendo in breve tempo ben 28 milioni di copie).

Nel 1991 esce “Dangerous” ed è un altro successo.

Il 1997 è l’anno di “History”, accompagnato come di consueto da un’enorme campagna promozionale. Tra cui locandine e video di statue enormi di Jackson che vagano per le strade d’Europa.

L’album è doppio: in un disco ci sono le “greatest hits” e nell’altro tutto materiale nuovo. Tra cui il singolo “Scream”, in duetto con la sorella Janet. Inoltre contiene la canzone “They don’t care about us”, che diventa oggetto di controversie per i testi ritenuti (da alcuni) anti-semiti. E quindi successivamente modificati.

L’uscita viene supportata da un’altra tournée. Il blitz multimediale viene scalato per il successivo e più recente disco del 1997, “Blood on the dance floor”.

Michael Jackson viene inserito nella Rock’n’Roll Hall of fame nel marzo 2001. Lo stesso anno viene organizzato un mega concerto al NYC ‘s Madison Square Garden, per celebrare i suoi 30 anni di carriera.

Il 25 ottobre 2001 Michael e i suoi migliori amici si riuniscono a Whashington per un concerto benefico. Durante il quale viene presentata ufficialmente la canzone All-Star per le vittime delle Torri Gemelle.

Nell’ottobre dello stesso anno viene pubblicato, inoltre, “Invincible”. Che contiene il singolo “You rock my world”.

Nel novembre del 2003 esce la raccolta di successi “Number ones”.

I successi sono innumerevoli, con balli indimenticabili e ancora attuali. Michael rimane per le generazioni passate e future una pagina ricca e fondamentale nella storia della musica mondiale.

Neverland, le accuse di pedofilia e il processo

Michael compra un enorme ranch in California, ribattezzato “Neverland”. Attrezzandolo a parco giochi e invitando ragazzi sempre più piccoli a visitarlo e rimanere ospiti da lui.

Oltre a una residenza principale di circa 4mila metri quadrati e una casa con piscina, la struttura vanta un edificio separato con un cinema da 50 posti e uno studio di danza. Altre caratteristiche del ranch sono una stazione ferroviaria in stile Disney, una caserma dei pompieri e un fienile.

L’amore di Jackson per i bambini è noto, ma le sue continue, troppe attenzioni generano sospetti a non finire. Nel 1993 la denuncia di un bambino “amico” del cantante che lo accusa di molestie. Il fatto si risolve con un accordo tra Jackson e l’accusatore (ovvero il padre del piccolo).

Nel tentativo di dare fondamento alla sua “normalità”, il 26 maggio 1994 si unisce in matrimonio con Lisa Marie Presley, figlia del grande Elvis. Purtroppo il matrimonio naufraga solo due anni dopo. Jackson sposa la sua infermiera che fra l’altro darà alla luce il primo figlio nel febbraio 1997.

Il 19 novembre 2003 Jackson fu arrestato con a carico sette capi d’imputazione per presunte molestie su minori. Ma anche quando fu successivamente assolto con formula piena dalle accuse, rimase una macchia sulla sua ambiguità di fondo.

Il re del pop, dopo essere stato scagionato dalle accuse di molestie su minori, decise di lasciarsi alle spalle la sua terra fantastica, Neverland. Michael Jackson infatti andò a vivere in una villa in affitto nella zona di Holmby Hills, a Los Angeles.

La salute

La sua propensione per la chirurgia plastica e i comportamenti talvolta bizzarri (come indossare mascherine mediche in pubblico) fanno di lui un bersaglio gradito per i tabloid di tutto il mondo. Inoltre la sua riluttanza a concedere interviste aumenta inevitabilmente l’interesse sulla sua vita, dando adito a “leggende metropolitane”. Come quella secondo cui la star avrebbe dormito in una sorta di camera iperbarica.

Dopo la chiusura del Neverland ranch, dopo presunti problemi di salute, con molti debiti da evadere e dopo molto tempo lontano dalle scene, nel mese di marzo del 2009 torna in pubblico organizzando a Londra una conferenza stampa per presentare il suo nuovo tour mondiale. Che proprio dalla capitale britannica avrebbe dovuto partire a luglio. Ma il tour non inizierà mai: Michael Jackson muore improvvisamente a causa di un infarto, nella sua casa di Los Angeles il 25 giugno successivo. A 51 anni non ancora compiuti.

A poche settimane di distanza dal fatto si parla sempre più di un sospetto di omicidio, perpetrato ai danni del cantante dal suo medico personale. Che gli avrebbe somministrato una dose letale di anestetico.

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