Ciao 7mbre e ben trovati qui su Music.it! Noi amiamo iniziare le interviste facendo sorridere il lettore, quindi raccontatemi un aneddoto imbarazzante su di voi legato alla musica! Se inedito ancora meglio!
Ciao a tutti! Possiamo sicuramente dire di non avere un gran rapporto con le riprese dei video musicali. Fino ad ora abbiamo girato due videoclip: durante le riprese del primo abbiamo rischiato di farci cacciare dal proprietario del capannone in cui stavamo girando, mentre sulla location del secondo video (che non è ancora uscito) siamo stati invasi da turisti che volevano farsi le foto e ammirare il panorama. È stata dura convincerli a spostarsi.
Sicuramente tutti saranno curiosi di capire come mai avete scelto come pseudonimo 7mbre. C’è dietro un motivo particolare?
Diciamo che settembre è il nostro mese preferito. È il giusto mix tra nostalgia e voglia di ricominciare che sta proprio alla base del nostro progetto. La scelta del 7 è dovuta al fatto che per noi è un numero molto importante, che in qualche modo ci perseguita.
Dopo il debutto dei primi due singoli, il 15 maggio è uscito “Forze Aeree”: un brano fresco e giovane come voi. Come avete lavorato a questo singolo e cosa significa per voi?
Iniziata poco prima della pandemia e conclusa proprio durante la quarantena, “Forze Aeree” è un lavoro, per ovvie ragioni, fatto in casa. Il tema è quello della distanza, ma il brano in realtà lascia molto spazio all’immaginazione. Non è un racconto ben definito, è più un flusso di immagini, visioni.
Essere un gruppo ha i suoi pro e i suoi contro: quali sono per voi gli aspetti più vantaggiosi e svantaggiosi della questione?
Sicuramente c’è un maggiore scambio di idee e sensazioni, e questo è molto interessante soprattutto nella costruzione dei pezzi, ma tenere a bada tre teste completamente diverse non è sempre facile, si resta uniti solo se l’obbiettivo è lo stesso per tutti.
Parliamo di futuro: album in arrivo?
Attualmente stiamo lavorando ad un singolo che uscirà questo mese e, come abbiamo già accennato prima, sarà accompagnato da un videclip musicale. L’album è in programma ed è previsto probabilmente per il 2021.
C’è qualche artista con il quale vi piacerebbe collaborare? Anche qualcuno a cui semplicemente vi ispirate o che amate particolarmente.
Già di per sé l’idea di collaborare con altri artisti sarebbe eccitante, rappresenterebbe un importantissimo traguardo e anche motivo di confronto e crescita personale. Essendo tre persone con gusti musicali diversi, ognuno di noi ha i propri modelli a cui si ispira e quindi faremo un nome per uno: Vasco Brondi (Sara), Roger Waters (Simone), Chris Wolstenholme (Davide).
Se aveste la possibilità di fare musica all’estero, quale sarebbe la vostra scelta? Credete ci siano più possibilità per i musicisti?
La risposta forse sarà un po’ ovvia, ma l’Inghilterra ha di sicuro il suo fascino. È un paese che può vantare molti dei più grandi artisti mai esistiti ed è da sempre fonte di grande innovazione sul piano musicale. Poter fare musica in un contesto del genere credo sia un po’ il sogno di tutti.
7mbre, grazie per essere stati con noi. La nostra intervista è giunta al termine, le ultime righe le lascio alla vostra fantasia. Sbizzarritevi!!!
Siamo noi a ringraziarvi per questa bella intervista! Speriamo di risentirci presto!