Si è conclusa il 4 gennaio 2019 “Matildà – Con l’accento sulla A”. L’originale web serie ha visto collaborare youtuber e attori professionisti, sotto la regia di Daniele Misischia, già autore di “The End – L’inferno Fuori”, e l’attrice Arianna Bonardi come protagonista. Nell’arco dei 6 episodi dei quali è composta la serie, fanno la loro apparizione Arianna Ninchi, Francesco Primavera e Alessandro Mago Mancini. Non mancano nomi noti del tubo come Violetta Rocks, Federico Frusciante e VictorLazlo88. Tutta la serie gira attorno al personaggio di Matildà, sicaria romana, figlia di un grottesco figuro innamorato di “Leon”, personaggio interpretato da Luc Besson nell’omonimo film del ’94, tanto da chiamare la figlia come la piccola protagonista del famoso lungometraggio.
Il protagonista indiscusso della serie rimane il papà di Matildà.
Le sei puntate ruotano attorno alla ragazza, che svolge in maniera riluttante il lavoro che il padre le vorrebbe lasciare in eredità. Vengono ridicolizzati tutti gli stereotipi dei film di genere con leggerezza ed ilarità. Nella Roma moderna a quanto pare fare il sicario è sempre più difficile, almeno per Matildà, specialmente se si tende a parlare uno stentatissimo e quantomai maccheronico francese. Arianna Bonardi interpreta bene il ruolo, manifestando il disagio della giovane sicaria con disinvoltura e spontaneità e suscitando più di un sorriso nello spettatore. Protagonista indiscusso rimane a ogni modo il papà di Matildà, interpretato da Oscar Biglia che, nelle sue brevi apparizioni, spesso di spalle o al telefono, dà senso all’intera serie.
Ho apprezzato molto l’idea di base della serie e anche la trama di ogni episodio. Ogni situazione viene affrontata in maniera paradossale alla stregua di un classico lavoro d’ufficio. Le pulizie della mattina, l’omicidio prima di andare a cena dalla nonna, il pedinamento sbagliato e la scelta dei film da vedere la sera. Nonostante ciò mi è rimasto un leggero amaro in bocca, forse semplicemente perché gli episodi migliorano uno dopo l’altro e non si è in grado di apprezzarli a primo impatto. Assolutamente consigliata per passare 10 o 15 minuti al giorno scordandosi delle fin troppo comuni sparatorie delle recenti serie tv. Serie in cui troppo spesso ci sono come protagonisti superuomini innamorati della loro stessa immagine riflessa allo specchio.
https://youtu.be/svj7Fdv30Sg