Ornella Vanoni continua a riscuotere la simpatia del web. Domenica è andata in onda la prima puntata di “In Arte”, il nuovo programma di Rai 3 condotto da Pino Strabioli. L’attore ha ospitato la cantante della mala, in un’ora e mezzo di chiacchiere e filmati di repertorio in cui l’artista ha dato il meglio di sé, con la sua divertente vena ironica.
«Ho una testa libera ormai, completamente a mio agio con me stessa. Sono contenta di aver raggiunto tutto questo. Da anni non ho un compagno e non è male. La morte? Non ne ho paura: ho attraverso la tisi, la guerra, un sacco di cose. Ci sono tanti modi per morire».
Le frasi più divertenti di Ornella Vanoni
Ornella Vanoni ha rallegrato la serata al pubblico di Twitter con frasi già diventate meme e rimbalzate su migliaia di profili. La cantante ha parlato di musica, chiarendo di aver scritto tanti dei suoi testi ma senza saper comporre.
«Ho scritto i miei testi, non la musica. Magari sapessi la musica, non sono mica Lady Gaga».
L’interprete di “Senza fine” ha raccontato anche del suo primo incontro con la sua fedele barboncina, a suo fianco per tutta l’intervista.
«La prima volta che ho voluto darle un croccantino, non distinguevo il davanti e il dietro. Volevo infilarglielo da… dietro».
E a proposito di parti posteriori, Ornella Vanoni ha ammesso di essere stata soprannominata ‘Chiappe d’oro’ da giovane. Per poi parlare candidamente di marijuana.
«Mi faccio una canna prima di andare a dormire. Un giorno mi hanno fatto fumare una canna, erano anni che non dormivo e quella notte ho dormito. Ho pensato: vuoi vedere che è la mia medicina? Il mio psichiatra dice che va bene: ‘Ormai sono 55 anni che te le fai’. Quindi devo trovare delle badanti che rollano».
Ornella Vanoni parla della sua vita sentimentale
Ornella Vanoni ha ricordato con tenerezza Giorgio Strehler, artista teatrale e autre di alcuni brani della mala.
«Giorgio Strehler è stato l’uomo che mi ha amato di più (…). Non mi ha mai perdonato di essere diventata famosa. Ci riparlammo ma non volevo più tornare con lui».
Meno poetico il ricordo della storia d’amore con Gino Paoli.
«Io non ne posso più di parlare di Gino Paoli. L’ho amato, ok. Lui mi ha amata? Sì, quindi chiedete a lui ogni tanto di parlare di me. Noi due eravamo strani, io sempre vestita di nero sempre, e lui pure».
La storia tra Ornella Vanoni e Gino Paoli nacque da un equivoco, secondo quanto ha raccontato lei stessa.
«Al nostro primo incontro mi avevano detto che fosse gay. Quando ci incontriamo mi dicono ‘Lui è fr***o’, lui chiede ‘Quella rossa là è lesbica? E poi porta male, è la cantante della mala’. Mi scrive “Senza fine”. Ci sediamo su un muretto e gli chiedo: ‘Ma non sei fr***o? Lui: ‘Io?’».
La rossa ugola milanese, che ha compiuto 85 anni lo scorso 22 settembre, ha ammesso che il suo rapporto con gli uomini non è stato sempre facile.
«Io ho cercato in un uomo la protezione che mi dava mio padre, ma quest’uomo non c’è».
Ornella Vanoni lancia una frecciatina a Mina
Non poteva mancare nell’intervista una battuta sull’eterna rivalità tra Ornella Vanoni e Mina.
«Lei ha portato la gioia nella musica, e io… Cosa ho portato? Lei andava avanti e io no! Lei era popolare, io ero sofisticata. Finché non ho cantato “L’appuntamento”. Mi costringono a cantarla ancora in concerto, io faccio sempre un gioco: dico ‘Non la canto!’. “Domani è un un altro giorno” la sento più mia».