Fermatevi un momento, sintonizzatevi su âRadio EPâ e lasciatevi travolgere dalla grinta dei Mutonia. Nati ben dieci anni fa, nel 2009 a Ceprano (FR), i Mutonia non hanno mai smesso di alimentare quel fuoco sacro che li unisce; loro sono Matteo De Prosperis âProstinâ alla chitarra e alla voce, Fabio Teragnoli al basso, synth e cori e Maurizio Tomaselli alla batteria e ai cori. âRadio EPâ conta cinque canzoni che catturano lâattenzione sin dal primo minuto e lasciano lâascoltatore con il fiato sospeso fino allâultimo sospiro. Dodici minuti di chitarre distorte, voci profonde e penetranti, ritmo preciso e incalzante: nulla è lasciato al caso.
Lâascoltatore entra immediatamente nel vortice musicale, nel sound dei Mutonia; solo alla fine si rende conto che ha bisogno di rimettere lâEP dallâinizio per saziarsi di quellâimmersiva, breve ed intensa scarica di pura energia: questo è il Rock! Tre ottimi musicisti che non temono di mostrare le loro doti musicali: il cantante, dallâampia estensione vocale, passa dal grave al falsetto con estrema velocitĂ ; la batteria risulta incisiva e pulita nei passaggi. Il tutto è reso ancora piĂš interessante dallâuso dellâelettronica e dai suoi effetti che corrono a creare unâatmosfera tanto intima e personale â le sfumature di questo EP si percepiscono e si apprezzano in cuffia â quanto aperta e condivisibile, magari dal vivo.
Si entra in âRadio EPâ in un attimo, si cede al gioco e si cade nella trappola dei Mutonia: è veramente difficile uscirne
Non câè tempo per indugiare, i Mutonia mettono subito le cose in chiaro e sin dal è primo pezzo âDjâ lasciano i pensieri liberi di scivolare sulle fiamme della loro musica. Subito ci si ritrova a battere i piedi ed a imitare, per quanto possibile, la voce graffiante del cantante. “Radio EP” è farcito di continui stacchi e riprese, come nel brano âCome Overâ, dove gli strumenti si alternano in un dialogo senza sosta: si percepisce la complicitĂ che intercorre tra i musicisti. Lâimportanza del percorso fatto insieme, degli anni passati a inventare, creare e tirare fuori tutto ciò che non si può esprimere semplicemente a parole.
In âSheâ si percepisce piĂš intensamente il rock anni novanta, il grunge e piĂš in generale l’alternative rock. LâEP si chiude con lâipnotico âNervous Breakdownâ: uno stravolgente caos iniziale che si risolve con un suono rimbalzante ed alienante; questo conduce lâascoltatore direttamente allâultima nota di âRadio EPâ. Cinque brani che tengono sempre accesa lâattenzione, dallâinizio alla fine. Un EP che lascia il segno, come un fulmine a ciel sereno, improvviso ed immediato. Si entra in âRadio EPâ in un attimo, si cede al gioco e si cade nella trappola dei Mutonia: è veramente difficile uscirne. Non ci rimane altro che attendere il prossimo album, il prossimo travolgente e caotico viaggio in compagnia di questa grintosa, talentuosa band. Let’s rock!