Quello che al primo ascolto ci sembrerebbe essere la colonna sonora di un film di Cristopher Nolan è in realtà l’ultimo lavoro della band italiana VEMM. Non è solo il richiamo alla tradizione progressive o l’eterogeneità stilistica a colpirci. “Compromesso” è soprattutto una riflessione profonda su argomenti non molto di moda nel dibattito attuale. L’idea di sé, la percezione contrastante tra regolarità e contingenza, il determinismo e l’entropia. Questi e molti altri sono i temi raccolti all’interno del disco.
“Compromesso” è un concept album, il primo di una trilogia annunciata dai VEMM. I brani raccontano della storia di una ragazza di nome Elea (un rimando al pensiero parmenideo?) che all’alba della sua maggiore età sviluppa qui primi germi di pensiero critico. Non si tratta di una cronaca degli eventi della sua vita ma di un dialogo tra i frammenti del suo io. La messa in scena di tutti i personaggi che si ramificano nella coscienza, ognuno con la sua voce, ognuno con il suo suono. Ma soprattutto la costante presenza della necessità di conoscere che logora l’anima e ci spinge a superare noi stessi.
L’esperienza di Elea è anche il modello con cui i VEMM vogliono riportare l’esperienza in generale del dubbio iperbolico. La tensione musicale che accompagna l’ascoltatore per tutta la durata di “Compromesso” è il modo in cui hanno scelto di raccontarlo. Il “mezzo” sonoro diventa una chiave essenziale per comprendere il messaggio concettuale; ogni cambio stilistico e timbrico è lo scenario di una particolare situazione, di un argomento. I VEMM dimostrano ancora una volta una conoscenza vastissima dello spettro ritmico e sonoro.
“Compromesso” dei VEMM e lo stile dell’Unire e Divenire: «la musica che accompagna le liriche è in continuo divenire, senza ripetersi mai»
Lo stile del disco oscilla in una miscellanea di generi differenti. Da una parte riconosciamo le influenze del nuovo progressive. Dai tempi dispari dei Tool ai cori in pieno stile Steven Wilson. Dall’altra parte sentiamo un chiaro riferimento alla tradizione Djent e Metal, come possiamo percepire con evidenza in “incidente/inevitabile”. Questo è il pregio di avere un organico composta da più di nove elementi dove ognuno esercita la sua influenza sugli altri, ma allo stesso tempo VEMM è un ingranaggio armonico, equilibrato ed unitario.
Come abbiamo detto il gruppo ideato da Emanuele Luigi Andolfi, ha annunciato l’uscita di un trio di opere: “Compromesso”, “Conservazione” e “Comunicazione”. Sono questi i titoli che racchiudono i prossimi passi della storia di Elea raccontataci dai VEMM. E mentre ascoltiamo il primo capitolo della trilogia possiamo immaginare gli argomenti che potremo incontrare in seguito. “Compromesso” dei VEMM è un connubio lodevole di musica e filosofia, travolgente e professionale. Consiglio vivamente a tutti di farsi coinvolgere nelle sue riflessioni.