Uscito il 14 Luglio su tutti i digital stores, ”A Hymn” ,degli inglesi IDLES, è un’anteprima del prossimo disco ”Ultra Mono” in uscita il 25 Settembre. La canzone che dà il nome al singolo viene descritta dallo stesso frontman Joe Talbot come: «Un Inno che gioisce del virus sinistro e necrotizzante del mediocre. È il suono dei denti che affondano nel tuo collo mentre ti alzi nel sonno con gli occhi aperti. Amen». Qualsiasi cosa voglia intendesse, a noi ”A Hymn” sembra una malinconica celebrazione della vita dei suburbs inglesi. Sobborghi che vengono mostrati anche nel video (uscito insieme al singolo) dove la band passeggia in auto con le proprie famiglie in una grigia Bristol.
Joe Talbot: «A Hymn è un inno che gioisce del virus sinistro e necrotizzante del mediocre. È il suono dei denti che affondano nel tuo collo mentre ti alzi nel sonno con gli occhi aperti. Amen»
Il nuovo singolo degli inglesi si apre con una chitarra pesantemente effettata. Suona poche note, che compongono un lamento funebre che introduce il cantato di Joe Talbot. La canzone è intensa,delicata e triste,il pezzo non esplode mai veramente, come ci hanno abituato gli IDLES. Oltre a ”A Hymn” (e a una edit version più breve di circa un minuto) altri due singoli sono stati già estratti da ”Ultra Mono” già rilasciati: ”Grounds” e ”Mr. Motivator”.
La prima è un pezzo di synth rock talmente estremo e cupo da ricordare l’industrial dei Nine Inch Nails,”Mr. Motivator” poi è l’esatto opposto di ”A Hymn”. Le chitarre di Lee Kiernan e Mark Bowen sono fuzzose, dissonanti, quasi cacofoniche. Il basso di Adam Devonshire e la batteria di Jon Beavis sono impegnate in ritmiche pesantissime e ossessionanti. Il cantato di Joe Talbot è sguaiato e arrabbiato, il lamento di un ubriaco durante una sbronza triste poco prima di prendere a sediate qualcuno. Il sound degli IDLES continua a essere volgare, ignorante intenso e violento, una palla demolitrice post-punk che canta in cockney.
Il sound degli IDLES continua a essere volgare,ignorante intenso e violento, una palla demolitrice post-punk che canta in cockney
Le tematiche dell’album ”Ultra Mono”, secondo le parole del frontman, riguarderanno il processo di guarigione dai traumi psicologici, la reazione a quei traumi e il tentativo di trovare metodi pragmatici per riuscire a superarli. «Le canzoni sono tutte proiezioni di meccanismi interni» afferma Joe Talbot sul nuovo lavoro.«Non sto predicando o dicendo a nessun altro cosa fare. Sto mostrando alla gente quello che sto facendo per diventare una persona migliore nel lungo termine – no, non migliore, ma una persona più produttiva…»
Non possiamo che augurare a Joe Talbot di continuare a elaborare i suoi problemi, magari scrivendo canzoni così intense e diverse da tutto quello che siamo abituati ad ascoltare; e non possiamo non augurarci che il resto di ”Ultra Mono” sia ottimo come il singolo ”A Hymn”.