“Coscienza di Sè” è il titolo del nuovo EP di ?Alos – al secolo Stefania Predetti – e Xabier Iriondo. Fondatrice delle Allun – e metà degli OvO lei, chitarra degli Aferhours ed ex Six Minute War Madness lui. Il duo darà alle stampe il suo terzo lavoro discografico. Dopo l’omonimo “7” del 2011 e l’album “Endimione” del 2012, “Coscienza di Sé” uscirà il 12 Aprile 2019 per la milanese Sangue Disken e la belga Cheap Satanism.
Se “Endimione” era incentrato sui “Madrigali” di Antonin Artaud, “Coscienza di Sé” è dedicato interamente alla persona di Emma Goldman. Scrittrice e filosofa statunitense di origini russo-lituane, Emma Goldman fu tra le principali portavoce del libero pensiero. Diffuse femminismo e anarchia dalla fine dell’800 fino alla fine della sua vita, nel 1940.
Cinque sono i brani che compongono l’Ep. Ciascuno di essi affronta quella «visione femminista di Emma Goldman [che] coincideva con l’aspirazione a una donna emancipata e capace di lottare in prima linea». Dall’ “Apertura” all’ “Amore Libero”, si passa per la “Gelosia”. Ecco l’ “Autoaffermazione” che diventa “Coscienza di Sé”.
“Coscienza di Sé” è dedicato interamente alla persona di Emma Goldman, alla sua visione femminista che aspirava all’emancipazione della donna come creatura capace di lottare in prima linea.”
I testi delle tracce si ispirano e rifanno direttamente alle parole della pensatrice. «Parecchie persone, incluse molte giovani femministe, non sanno neppure chi sia Emma Goldman. Ecco perché la sua figura deve essere assolutamente valorizzata. I concetti gridati da Emma Goldman, cento anni fa, non sono mai stati così attuali».
E attuale è la sintesi artistica che “Coscienza di Sé” canta hic et nunc, in lingua italiana, suona synth con quarantenni drum machines. «L’obiettivo era mantenere potenza e ferocia tramite strumenti non propriamente legati al rock nella sua forma tradizionale».
Un lavoro che vuol portare contenuti, che richiama a una certa responsabilità. Concepito nel 2018, “Coscienza di Sé” è stato ispirato dalla linfa che il femminismo ha cominciato ad esprimere attraverso il movimento “non una di meno”. Un disco dalle antenne dritte e certamente in piedi.