Con “1985”, Alosi (al secolo Pietro Alessandro Alosi) esordisce con il suo primo album da solista, con un suono più rock rispetto alle precedenti produzioni. L’ex voce de Il Pan Del Diavolo mette un po’ da parte le radici folk per un sound rockeggiante, più deciso, ruvido, verso il punk. Il cantautore palermitano presenta questa opera prima per La Tempesta Dischi/Khalisa Dischi, dopo una bella carriera divisa tra la sua band e le varie collaborazioni. Dieci tracce che raccontano di lui, di esperienze fatte e speranze future, affidate a testi profondi e incisivi, in cui Alosi si mette a nudo. La registrazione dell’album lascia una piacevole sensazione di spontaneità, come se fosse avvenuta di getto, con la sua anima live in bella mostra, con carattere. La title track, “1985”, è una nostalgica riflessione su come sia cambiata, da quegli anni, la vita, i diversi interessi, come sia tutto più triste.
Alosi solista è una bella scoperta, nella sua nuova veste rock.
La bellezza di andare in un negozio di dischi nel fine settimana è solo un lontano ricordo, gli appuntamenti sempre al solito posto, la complicità. L’album è incentrato su queste riflessioni, che ci portano con la mente a luoghi, e persone, presenti e passati, cercando di capire dove stiamo andando. Una traccia che ci piace molto è “La Mia Vita In Tre Accordi”, con un bel ritornello, fresco, vivace, che ti entra subito in testa. C’è spazio anche ber una bella ballad, “Rumore”, tra le dieci tracce di “1985”, per cullarci un po’, dolcemente, prima di rituffarci nuovamente nel rock. Il resto dell’album ve lo lasciamo scoprire a voi, ascoltandolo, perché è sicuramente una bella scoperta, questo Alosi solista, nella sua nuova veste di rocker. Scritto e prodotto dallo stesso Alosi, “1985” rimescola le carte artistiche del musicista siciliano, regalandoci una nuova versione dell’ex voce de Il Pan Del Diavolo.