Buon compleanno KURT COBAIN: 5 pagine del suo diario per conoscerlo meglio
Kurt Cobain in una delle sue più famose foto
Kurt Cobain in una delle sue più famose foto

Buon compleanno KURT COBAIN: 5 pagine del suo diario per conoscerlo meglio

Oggi avrebbe compiuto 53 anni il frontman dei NirvanaKurt Cobain. Sfortunatamente la sua esistenza è cessata invece a soli 27 anni, lasciando un vuoto incolmabile tanto nella famiglia negli amici, quanto probabilmente nei fan.

Un ragazzo introverso, che spesso non riusciva ad esprimere come voleva i propri sentimenti. Figlio di una società e di una famiglia che inconsapevolmente hanno dato vita a una delle più grandi rivoluzioni musicali della storia.

Non tutti sanno che Kurt Cobain, amava tenere un diario, amava scrivere ciò che spesso gli era difficile dire a parole. Prendere appunti sulla musica, sugli strumenti, sul merchandising, raccontare le sue giornate, scrivere lettere che forse non sarebbero mai state inviate. Insomma lo specchio dell’anima di questo artista, che forse tutti dovrebbero conoscere.

Il diario iniziava proprio così:

«Non leggere il mio diario quando non ci sono.

Ok, adesso vado a lavorare. Quando ti svegli stamattina, leggi pure il mio diario,
fruga tra le mie cose e scopri come sono fatto»

 

Poche pagine dopo, la gioia di un ragazzo che ancora non aveva idea di quanto sarebbe diventato grande e di quale sarebbe stata la sua strada. un ragazzo di 21 anni che aveva deciso il nome della sua band: Nirvana

«Oh, il nostro nome definitivo è Nirvana»

 

Come su ogni diario che si rispetti, oltre che ai testi scritti, Kurt Cobain sfogava anche la sua vena artistica, in disegni più o meno approssimativi. Spesso erano fatti con cura, mentre altre volte erano solo bozzetti. Non avevano quasi mail alcun tipo di riferimento, specialmente se si trattava di escene estemporanee o pura voglia di disegnare.

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Sicuramente lavorare con un personaggio come Kurt Cobain non doveva essere facile. E Dave Foster  lo ha scoperto a sue spese. Il terzo batterista dei Nirvana infatti fu “licenziato” proprio per la sua incapacità di partecipare assiduamente alle prove.

Lettera di licenziamento a Dave Foster

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di successi come “Smells like teen spirit” possiamo trovarne ovviamente delle tracce nei diari di Kurt Cobain. Ad esempio una prima bozza della canzone originale, con un testo leggermente diverso da quello che ora tutti conosciamo.

Primo testo di “Smells like teen spirit”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Unendo l’utile al dilettevole, come si suol dire, ecco che nella mente del cantante si sviluppa anche una prima bozza di quella che sarebbe stata la cover di “Nevermind”, contenente la famosa traccia come title track.

Bozze di cover, tra le quali anche “Nevermind” in alto  a sinistra

Tra un disegno e l’altro, con la mano sinistra, anche qualche idea avveneristica. Infatti Kurt Cobain disegno la sua chitarra per mancini. La Fender tentò di realizzarla per lui, ma quando la usò durante il suo ultimo tour, non ne fu soddisfatto. Solo dopo la sua morte la chitarra così come disegnata da lui, con linee squilibrate, fu commercializzata.

La Jag Stand: ibrido disegnato da Kurt Cobain

Per concludere, un’ultima pagina, quella rivolta al mondo del giornalismo. Il leader dei Nirvana sicuramente non doveva essere personaggio facile da intervistare, e forse ogni giornalista musicale pagherebbe oro per poter scambiare qualche parola con lui oggi. Però da quanto scriveva, sembra che il rapporto non fosse così cordiale con la stampa. Una stampa che secondo lui inventava interpretazioni freudiane da 4 soldi per interpretare i suoi testi, nonostante le ore e ore di interviste rilasciate. La pagina, quasi in segno di rispetto, è dedicata a Lester Bangs.

La critica ai giornalisti