Dopo aver iniziato la carriera accanto a nomi rilevanti quali Enrico Pieranunzi, Pacifico e Ron, e aver calcato palcoscenici musicali e teatrali di una certa importanza, Simona Severini decide di mettersi in proprio. Cantautrice milanese dalla formazione principalmente jazz, ha esordito il 10 luglio con il primo EP “Ipotesi”. Sei canzoni, tre inediti – di cui due scritti in collaborazione con Pacifico – e tre cover, vanno a formare il primo lavoro di Simona Severini che sprigiona tutta la sua passione e tutta la sua femminilità.
“Ipotesi” è un EP dai colori caldi e tenui che solo una donna riesce a regalare durante un tramonto d’estate. Le atmosfere oniriche e intime riescono a propagarsi toccando tasti emozionali che difficilmente potranno esimersi dal rispondere. Simona Severini utilizza una formula così semplice da essere efficacie sotto ogni punto di vista. La chitarra accompagna “Ipotesi” in tutte le tracce, mentre la voce delicatamente soul avvolge ogni nota, morbida e calorosa. Arrangiamenti semplici che siano in grado di accompagnare i testi intimi di Simona Severini.
“Ipotesi” di Simona Severini è un EP dai colori caldi e tenui che solo una donna riesce a regalare durante un tramonto d’estate.
“Ipotesi” però non resta nella sua dimensione privata e raccontando di esperienze personali riesce comunque a farsi riconoscere dai più. La prima traccia “Ipotesi” racconta infatti di tutte quelle scelte di vita a cui tutti abbiamo pensato e che non abbiamo mai preso, immaginando vite parallele in cui gli altri noi ne stanno vivendo le conseguenze. “Madre” invece è il grande omaggio a chi ci ama senza condizionamenti, nonostante tutto e con tutta l’anima. “Cuore” è l’ultimo inedito che mette al centro del proprio racconto quel grande amore perduto che tutti abbiamo avuto.
“Ipotesi” si conclude con tre cover di canzoni che hanno segnato non solo la formazione artistica di Simona Severini, ma soprattutto quella personale e intima. “I Can’t Make You Love Me” di Bonnie Raitt, “Love” di Kendrick Lamar feat. Zacari e infine “Una Mano Sugli Occhi” di Niccolò Fabi. Tre canzoni che però si inseriscono perfettamente nelle atmosfere di “Ipotesi”, con arrangiamenti che si sposano benissimo con le intenzioni delle cantautrice milanese. Un esordio pulito, lineare, altrettanto sensuale e romantico.