Ogni viaggio è meraviglioso in quanto ha una fine e il viaggio condotto da Daniele TIMON “Lontano da tutto” è veramente colmo di stelle. Dall’atmosfera lunare, i ricordi si fondono con i sogni che l’artista restituisce con delle immagini, fotografie di vita. Ma cos’è quest’ultima se non un susseguirsi incessante di attimi eterni e lunghi silenzi? “Lontano da tutto” ormai, ma c’è la grinta e il desiderio di raccontarlo ed impressionarlo sulle note dolci e amare e con una voce graffiante e raffinata. Intimo ed introspettivo, il cantautore si racconta in questo EP dalle sonorità fresche, indie-pop, per poi addentrarsi in quel suo spirito innato che è il rock.
Ogni brano è caratterizzato da un’acuta leggerezza; infatti va sottolineata la bravura dell’artista nell’aver saputo interpretare ogni singola emozione da far arrivare all’ascoltatore. Daniele TIMON senza alcun timore e consapevole delle proprie sensazioni, si mette a nudo di fronte ad un mondo ormai lontano. Ed è proprio qui, nei punti più nostalgici e distanti, che fuoriesce la vena rock, chitarre distorte e ritmi incalzanti. Colpisce il campo semantico utilizzato dall’artista. Nei suoi testi ritornano spesso immagini simboliche come la luna, le stelle e la pioggia che scende, lava i rancori e porta via i dolori; ma anche il rumore del vento, i tramonti sulle montagne… il cantautore si serve di un lessico che si allontana e trascende la quotidiana vita cittadina per planare su un mondo diverso, forse quello dei propri sogni.
Daniele TIMON in “Lontani da tutto” utilizza un lessico che trascende la vita quotidiana per planare su un mondo diverso, forse quello dei propri sogni
Ma non solo. Il brano “Aurora ascolta” è una esplicita dichiarazione d’intenti: racchiude tutto l’amore di un padre cosciente degli ostacoli e delle difficoltà che si possono incontrare lungo tutto l’arco della vita; mette in guardia la propria figlia consigliandole di ascoltare prima di agire. L’EP comprende anche un omaggio a Lucio Dalla, con la cover “Anna e Marco”. Probabilmente anche questo brano rientra nel discorso dei ricordi indelebili che hanno forgiato l’artista o le sensazioni provate e vissute nel proprio passato. Se interpretare Maestri come Lucio Dalla non è poi così semplice, Daniele TIMON ha saputo farlo con uno stile autentico e restituirlo con il dovuto rispetto. Idee chiare, tinte dirette e decise, nessuna incertezza. Il cantautore con il suo primo EP “Lontano da tutto” ha dato un’ottima prova di sé.