In un post pubblicato sui social Dave Grohl ha raccontato cosa ha provato negli ultimi mesi di lontananza dai palchi per colpa dell’emergenza sanitaria.
Dave Grohl e Save Our Stages
Il post nato a supporto di Save Our Stages, l’associazione che tutela i locali indipendenti di musica live americani , che ha raccolto oltre 10 miliardi di dollari. Nel post del frontman dei Foo Fighters si legge:
«La tutela delle piccole venue indipendenti americani non è fondamentale solo per i milioni di spettatori che vivono di concerti, ma anche per il futuro stesso della musica, in quanto quei locali offrono alle nuove generazioni dei palchi dove muovere i primi passi prima di diventare le voci di domani. L’iniziativa di Save Our Stages ci ha fatto sentire ancora quel senso di connessione comune e spero che possiamo presto tornare a sentirlo. Ogni giorno, ci avviciniamo sempre di più al ritorno»
Dave Grohl e la sua band sono stati tra i gruppi più importanti che hanno supportato la causa dei piccoli locali americani. Sono stati organizzati raccolte fondi; concerti in streaming e tutte quelle attività (a distanza) che in qualche modo hanno potuto dare visibilità e supporto economico a queste realtà culturali colpite duramente dal Covid.
Fedez e Scena Unita, eccellenza del nostro paese
Anche quando si tratta di beneficenza l’America sembra essere anni luce avanti e questi 10 miliardi di dollari raccolti ne sono la prova tangibile. Anche l’Italia si è mossa in prima linea per dare un contributo del genere e, anche se i numeri sono ancora lontani, Fedez e Scena Unita hanno comunque fatto la loro parte nella battaglia. Siamo ancora ben distanti dai risultati dei nostri cugini d’oltreoceano ma è comunque qualcosa.
Questo 2020 ormai alla fine ha privato tutti della gioia e dell’emozione dei concerti; l’arrivo del vaccino, il senso di responsabilità delle persone non può che farci sperare in un 2021 migliore; sperando di poter finalmente tornare sotto a un palco.