Oggi, 6 marzo 2019 David Gilmour, chitarrista e voce dei Pink Floyd, compie 73 anni. Un numero, il 6, che accomuna i tre grandi nomi della storica band Londinese. Come David Glmour, anche Roger Water (bassista e voce) e Syd Barret (fondatore, voce e chitarrista) sono nati il giorno 6: nel settembre 1943 il primo e nel gennaio 1946 il secondo. Un artista David Gilmour a tutto tondo, che ha saputo prendere per mano i Pink Floyd, e trascinarli verso il successo. Un personaggio schivo, che non ama parlare ai giornalisti, ma piuttosto far suonare la sua chitarra. Nel suo compleanno, vogliamo ricordare la sua meravigliosa carriera, augurandoci altri sette decenni di vero rock.
Nato a Cambridge, entra a far parte della storica band quando ancora, nel 1968 si muoveva nell’underground di Londra. Quell’underground che ha dato vita a gruppi come i Queen e The Clash, che ha smosso centinaia di migliaia di persone. Un gruppo quello dei Pink Floyd, che con la sua musica, all’ora innovativa e psichedelica, ha dato vita a un genere e ispirazione a più di una generazione. Ingaggiato principalmente per rimediare agli errori sul palco di Syd Barret, che attraversava il momento più difficile della sua esistenza, David Gilmour lo sostituì in toto dopo il suo allontanamento dal gruppo. Lo stesso chitarrista spesso ricorda quanto sia stata una difficile decisione da prendere, fatto solo per il bene del gruppo.
A soli 5 anni di distanza dal suo ingresso nel gruppo, i Pink Floyd pubblicano “The Dark Side Of The Moon”, album che li avrebbe portati sull’olimpo dei musicisti. Con più di 15 milioni di copie vendute, il disco ancora oggi è un caposaldo della musica rock. Tutti gli appassionati di musica ne possiedono una copia, e anche i giovanissimi, sognano di potersi solo avvicinare ad un capolavoro simile. Ma David Gilmour non è solo Pink Floyd. Nel ’78, convinto che la sua influenza musicale potrebbe dare di più, pubblica il suo primo album da solista “David Gilmour”. La pubblicazione che ovviamente non riceve lo stesso riscontro degli album creati dal gruppo, accende comunque una nuova scintilla nel chitarrista. Scintilla che lo porta a produrre altri 3 album da solista in studio e 2 live, di cui l’ultimo “Live at Pompei” del 2017.