Il 5 giugno 1957 nasce Enrico Ruggeri, uno tra i nomi più importanti della scena musicale italiana. Cantautore, scrittore, conduttore televisivo e radiofonico. Senza dubbio un artista a tutto tondo, che tanto avrebbe da raccontare alle generazioni odierne e future, grazie all’immenso bagaglio di esperienza accumulato in 62 anni di vita. Una carriera che risale fino agli anni ’70, dove è impossibile non menzionare il suo storico gruppo punk rock, col quale è ancora in attività, i Decibel. Nel 1978 usciva il loro primo album in studio “Punk” che contiene tracce come “Il lavaggio del cervello”.
Da lì in poi sono successe tante cose. Pochi anni dopo Enrico Ruggeri iniziò a muovere i primi passi come solista, prendendo una via musicale più cantautorale. “Champagne Molotov” è il primo di una lunga serie di album, di cui 28 in studio e 3 live. “Polvere”, traccia estrapolata dall’omonimo album, del 1983 gli assicura il secondo posto al Festivalbar. Album dopo album, taccia dopo traccia, Enrico Ruggeri sempre più si afferma come uno dei cantautori italiani più ascoltati.
Enrico Ruggeri vince due volte Sanremo
Parlando di Enrico Ruggeri è praticamente impossibile non menzionare “Si può dare di più”, presentato a Sanremo insieme a Umberto Tozzi e Gianni Morandi. Il brano si classifica primo alla 37° edizione, facendo portare a casa al milanese la prima vittoria sul palco dell’Ariston. Nel 1993, invece, la vittoria nella 43° edizione arriva grazie al singolo rock “Mistero”, brano che entrerà a fare parte dell’album “La giostra della memoria”.
Gli anni ’90, oltre che per la vittoria di Sanremo, rappresentano sicuramente il picco del successo raggiunto da Enrico Ruggeri. L’album “Il falco e il gabbiano” (dal quale prenderà nome il suo programma radiofonico) si aggiudica il doppio disco di platino. Un anno dopo è il disco “Peter Pan” a dare più notorietà al cantautore, permettendogli di partecipare a un tour di oltre 100 concerti. Il singolo omonimo conta 400mila copie vendute.
Un uomo segue da sempre l’onda musicale in tutte le sue più grandi sfaccettature. Dal punk al cantautorato, per poi tornare a un rock più viscerale per poi virare verso il progressive dal ’94 al ’00. Anni di storia musicale, che si fanno interessanti tra il 2012 e il 2015, quando il cantautore si affaccia al panorama indie con il concept album “Frankestein”, a dimostrazione che quando si parla di musica, non si tira certo indietro, come la collaborazione con il rapper Dargen D’Amico nella taccia “E già”. Se ci mettessimo a parlare delle collaborazioni passate, citando nomi come Marco Masini, i Pooh, Parry Pravo, la compianta Mia Martini e tutti i nomi del panorama musicale italiano, faremo probabilmente notte.
Importante è certamente la reunion avvenuta con i Decibel nel 2017, e la pubblicazione di “Nobless oblige” e “L’anticristo” l’anno dopo, arrivando così a 4 album in studio per la band. Per Enrico Ruggeri invece l’ultima fatica da solista è “Alma”, uscito a marzo del 2019, definito dal cantante stesso come uno dei progetti più importanti della sua vita. Un artista che non vede mai il capolinea, anzi.
Enrico Ruggeri commenta aspramente la produzione odierna.
E chi meglio di lui, che ha vissuto e sperimentato i migliori anni della musica, può metter bocca sul panorama musicale odierno? Enrico Ruggeri ha recentemente mosso una critica verso tutta l’industria discografica italiana, senza eccezioni. Afferma che ormai il vero mercato è digitale, e di fatto a guadagnare dagli ascolti streaming sono le major, e poco gli artisti. Aspro il commento verso Mahmood, vincitore dell’ultima edizione di Sanremo: «Mahmood? Se gli fai i conti in tasca guadagna molto meno di quella che viene a casa a guardarmi i bambini».
La redazione di Music.it ringrazia artisti come Enrico Ruggeri, che nel corso degli anni hanno fatto cantare e innamorare ogni genere d’ascoltatore. Tanti auguri, e che sempre più artisti come lui nascano, per ridare vita e lucentezza a quanti più possibili palcoscenici italiani. Chiudiamo e ce ne andiamo con “Come lacrime nella pioggia”, singolo che ha anticipato l’ultimo album di Enrico Ruggeri, “Alma”.