Dopo i primi tre EP la band milanese post-rock degli EUF da’ alla luce il primo full length dal titolo “NBPR – Non Basta Più Rumore”. Sotto etichetta I Dischi Del Minollo, e distribuito dalla Audioglobe, l’album presenta cinque tracce tutte da scoprire, per un debutto strumentale di buon livello compositivo. Un rumore che lascia spazio all’immaginazione, un sound deciso e possente, a volte lineare e a volte piacevolmente distorto, ad accompagnare oltre mezz’ora di musica. Ogni brano è un viaggio verso orizzonti lontani, con le note a spingerci in alto come folate di vento, mantenendoci in aria, leggeri e rapiti. EUF è un progetto nato nel 2004 come duo di chitarre, poi arricchitosi, nel tempo, di altri tre fondamentali componenti per basso, tastiera e batteria. Non è mai semplice recensire un disco strumentale, perché ci vengono a mancare le liriche, che renderebbero la lettura dei brani un po’ più semplice.
Gli EUF propongono cinque tracce tutte da scoprire, per un debutto strumentale di buon livello compositivo.
Quando, però, gli EUF ci presentano un lavoro come “NBPR – Non Basta Più Rumore” vale la pena tentare di buttar giù qualche riga per scoprirlo. La traccia che apre il disco è “I’M Not WW”, in cui troviamo una forte predominante di batteria, incessante, fusa a ruvidi riff di chitarre. “I Know You Want This” ci accoglie con striduli suoni distorti, con un tappeto di tastiere delicatamente incisivo, fino ad esplodere in chitarre e batteria. Stesso discorso possiamo farlo per la terza traccia, “Burn You! Slow Idiot, Again”, che seduce man mano che passano i minuti, prima dolce poi passionale. Il brano più potente e più ruvido è “No Escape For Surrenders”, con dei dialoghi tratti dal racconto “Rashōmon”, ad impreziosire un brano molto intenso. “A New Born” chiude l’album, come ad assicurare un passaggio, da neonato progetto musicale a splendida realtà, con la forza delle note e delle idee.