Altri guai in arrivo per Fedez: è arrivata la querela promessa dal Codacons.
L’attacco di Fedez
Il rapper si è sfogato sui suoi social pubblicando la foto del documento di “notifica atti giudiziari”, commentando con:
«Sempre bello ricevere queste onorificenze per aver cercato di dare una mano in un momento difficile. Grazie Codacons, grazie Italia»
Quello che traspare dalle dichiarazioni di Fedez è che il Codacons lo avrebbe querelato per la sua attività di beneficenza messa in piedi per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso. Sin dall’inizio della pandemia Fedez e Chiara Ferragni si sono impegnati in prima persona nella donazione e nella raccolta di fondi a sostegno del personale sanitario e dell’ospedale San Raffaele di Milano.
Con i soldi ricavati è stato possibile contribuire all’apertura del nuovo reparto di terapia intensiva.
Il gesto è stato ovviamente molto apprezzato.I donatori sono stati oltre 200 mila con un ricavato di oltre 3 milioni di Euro di donazioni.
La reazione del Codacons
Letto in questa maniera sembrerebbe che Fedez abbia tutte le carte in regola per “attaccare” il Codacons. Stessa cosa che hanno pensato tutti i colleghi del rapper che lo hanno supportato sui social. Da Laura Pausini a Gabriele Muccino l’indignazione del mondo dello spettacolo si è fatta sentire a colpi di Tweet; peccato però che a un certo punto sia arrivato anche il “cinguettio” del Codacons.
«Fedez si abbandona alle “lacrime di coccodrillo”. Una frase ancora una volta ingannevole, tesa a lanciare il messaggio che la richiesta sia legata alla sua attività di beneficenza, quando in realtà, come il rapper sa bene, l’atto riguarda la diffamazione compiuta da Fedez ai danni del Codacons e l’inaudita violenza sul web scatenata dallo stesso»
Il Codacons ha poi aggiunto che Fedez dovrebbe comunicare a tutti i donatori come sono stati spesi i soldi della raccolta fondi e che dovrebbe informare i propri followers sui reali motivi della denuncia.
Fedez vs Codacons, una battaglia a colpi di Tweet
Ed è proprio da qui che parte la scaramuccia tra il rapper e l’associazione dei consumatori. A suo tempo il Codacons avrebbe espresso delle perplessità sulla piattaforma GoFundMe utilizzata per la raccolta fondi e sui costi delle commissioni imposte dalla piattaforma stessa. Fedez aveva risposto difendendo l’operato di GoFundMe e la sua buona fede dando così inizio alla discussione che sarebbe degenerata negli insulti da parte del rapper ai danni di Codacons.