Benvenuta Francesca Celiberto su Music.it! Vuoi raccontarci qualcosa di te e del tuo rapporto con la musica?
Ciao, certamente! Quando parlo di me non so mai come cominciare, per cui parto sempre dalle informazioni di base. Sono di Bari, ho 25 anni e sono iscritta al corso di laurea in biologia molecolare. Ho cominciato a studiare musica dall’età di 7 anni, con il pianoforte classico, anche se la musica mi accompagna forse da quando ero nel pancione. In casa mia non è mai mancato l’ascolto dei generi più diversi, dai cantautori italiani al rock straniero. Stessa cosa vale per il canto: lo amo da quando ero piccola, anche se è stato durante l’adolescenza che ho cominciato a seguire un vero e proprio corso. Da lì sono successe tante cose: dalla musica classica sono passata al jazz, ho avuto poi una band alternative rock e ho partecipato a concorsi, fino ad arrivare ad oggi. Dopo anni di esperienze da interprete ho provato a scrivere un mio brano, ma ne parliamo più tardi.
La tua prima esibizione live è avvenuta davvero da giovanissima. Dicci qualcosa di questa esperienza. È lì che hai capito di voler fare musica?
Avevo 8 anni quando sono salita per la prima volta sul palco. Era quello del festival canoro per bambini che si svolge ogni anno a Mottafollone, in provincia di Cosenza, mio paese di origine. Non ricordo quasi nulla di quel giorno, tranne che la decisione di partecipare avvenne letteralmente da un giorno all’altro, beata incoscienza! Ah si, poco prima di esibirmi scoppiai a piangere, realizzando solo in quel momento che avrei dovuto cantare davanti ad un’intera piazza. Alla fine, però, ne è valsa la pena perché mi sono posizionata al primo posto. Ho ancora la coppa in camera mia. In definitiva, non penso sia stato quello il momento in cui ho deciso di voler fare musica. Quella volta per me è stato più un gioco, in fin dei conti ero una bimba. A pensarci bene non riesco ad identificare un momento specifico in cui ho capito cosa volessi fare. È stato un processo graduale, anzi ancora non sono del tutto sicura di quello che farò da grande, ma mi sta bene così per il momento: le persone troppo ferme sulle loro decisioni sono noiose! Quindi, “Que sera sera”…
Ti conosciamo soprattutto per il tuo canale YouTube in cui condividi cover di altri artisti. Come scegli le canzoni da interpretare? Immagino tu debba sentirle un po’ tue.
Si, generalmente sono brani che mi prendono istintivamente, o che trovo divertenti da cantare. Non ho generi che prediligo o cantanti preferiti di cui interpretare le cover. Magari se individuo un brano che potrebbe essere stravolto, mi ispira particolarmente e ci lavoro su. Anzi, ultimamente mi dedico anche a canzoni che non sono molto di mio gusto, ma magari hanno dei passaggi difficili. Le inizio a studiare perché mi intestardisco sul dover superare un determinato ostacolo, di conseguenza le imparo e magari dopo finisco per apprezzarle e per crearne una cover. In ogni caso le mie reinterpretazioni dei brani non sono mai fedeli all’originale, ci deve essere sempre qualcosa di mio, altrimenti che gusto c’è? Penso che dedicarsi ai brani di altri accresca la propria esperienza, sia un modo per acquisire dei modelli che all’occorrenza possono essere totalmente ribaltati e infine stimola fantasia e creatività. Tuttavia, da quando ho pubblicato il mio inedito sul canale Youtube, proprio per dare più spazio al nuovo brano, ho spostato molte cover su SoundCloud…vi basta cercare l’account di CeliFra.
“Agosto” invece è il tuo singolo. Una canzone molto intima, non triste ma sicuramente nostalgica. È così?
Una canzone che parla di un’esperienza personale, anzi più che di un’esperienza, di una sensazione. Il brano nasce da una situazione ricorrente nella mia vita: sono nata e cresciuta a Bari, ma come accennavo prima, la mia famiglia viene dalla provincia di Cosenza. Tutte le estati, da quando ne ho memoria, con i miei genitori mi trasferisco nella nostra casa in Calabria. Sono estremamente legata a quei luoghi, e quando andiamo via, alla fine di agosto, c’è sempre un po’ di malinconia durante il viaggio di ritorno. Quel viaggio segna in modo netto la conclusione dell’estate, il ritorno alla routine, con le preoccupazioni della vita lavorativa. È proprio durante il ritorno a Bari che ho scritto “Agosto”.
E cosa ti ha suscitato uno di questi viaggi di ritorno?
Ho pensato di focalizzarmi su quella sensazione di malinconia e anche un po’ di dolcezza che stavo provando in quel momento, e ho cominciato a descrivere il paesaggio estivo del paese, mescolandolo al senso di incognita del futuro. Forse il tema della canzone è effettivamente il passaggio: passaggio tra due terre, tra due periodi dell’anno, tra campagna e città, tra vacanza e lavoro. Le estati che si avvicendano e che scandiscono gli anni, la fine dell’infanzia o dell’adolescenza quando dopo l’estate ti aspetta un nuovo anno scolastico e sei un po’ più grande, sono cose che abbiamo vissuto tutti e che per me assumono la forma di un tragitto in macchina di circa 3 ore, in cui tiro le somme del periodo appena concluso guardando fuori dal finestrino. La mia speranza è che qualcuno si riveda nella mia canzone, che la faccia sua, che ne cambi il significato come vuole: io ho raccontato una storia, ma per qualcun altro può non essere la stessa ed è bene che sia così.
Arriverà un album dopo “Agosto”?
“Agosto” è una sorta di episodio pilota di una serie TV. E’ l’opera prima con la quale si sbuca e si indaga cosa ne pensa il pubblico. Che dire, sono soddisfatta dei risultati che il brano sta ottenendo. In molti mi hanno detto che rimane in testa e non va via per settimane. Mi pare una cosa buona, no? Comunque ho altri brani in serbo, vedremo cosa combino!
Anche se YouTube è ormai un vero e proprio palcoscenico, hai in serbo per noi dei live?
Ci sto lavorando, ma porta sfortuna fare annunci affrettati. A tempo debito sulla mia pagina Facebook e sul mio profilo Instagram sarà comunicato tutto ufficialmente.
Grazie Francesca per averci fatto compagnia. Puoi utilizzare quest’ultimo spazio per lanciare il messaggio che vuoi! A presto!
Grazie infinite per l’intervista e per lo spazio dedicatomi! Invito sicuramente tutti a seguirmi sui miei social. Non ho molta fantasia, mi trovate come Francesca Celiberto su Youtube, Instagram e Facebook. “Agosto” è anche su Spotify e su tutti gli store online, quindi come dico sempre, non avete scuse per non sentirlo! In ultimo, spero di avervi intrattenuto e divertito portandovi una piccola parte di me. Alla prossima!